fbpx

Cessione Napoli, ma la smentita è solo una notizia data due volte?

“Il Napoli ceduto ad un fondo arabo per 650 milioni”, giro del web ma il club si affretta a lanciare la smentita: la ricostruzione.

Cessione Napoli, ma la smentita è solo una notizia data due volte?

Nella giornata di ieri il web è letteralmente impazzito. ADL avrebbe ceduto il Napoli ad un fondo arabo per la cifra di 650 milioni di euro. Anche la RAI, televisione nazionale, si era affrettata a confermare l’indiscrezione e se lo dice mamma Rai…

Ma, stesso in giornata, il presidente Aurelio De Laurentiis, tramite un comunicato del club, ha seccamente smentito la notizia, rincarando la dose: in passato avrebbe rifiutato addirittura un miliardo di dollari pur di non privarsi del suo giocattolo.

Ma nelle ultime uscite il Napoli si è riscoperto bugiardo. Giuntoli, ad esempio, nella prima conferenza stampa della stagione aveva praticamente confermato Koulibaly e poi… E anche negli anni la storia non è stata diversa: la smentita della cessione di Higuain e l’accordo con Amazon come quarto sponsor sulla maglia.

Sarebbe il caso di ricordare una celebre frase di Giulio Andreotti: “Una smentita è una notizia data due volte”. Chiaro, no?

Fondi esteri, qualcosa bolle in pentola.

Preso atto della smentita societaria (e non possiamo fare altrimenti) c’è da sottolineare comunque come già nel recente passato il nome della SSC Napoli sia stato accostato ad un fondo di investimento. Investcorp (fondo del Bahrain) aveva mosso i primi passi per acquisire il Milan da Elliot, non sarebbe così assurdo se si fosse interessato al Napoli.

La strategia di De Laurentiis, poi, quest’anno, sembra molto orientata nel risanamento dei conti della società magari per renderla più appetibile? In fondo, il futuro del calcio italiano sembra sempre più orientato all’ uscita di scena dei padri padroni come negli anni ’80 e ’90 per far spazio a fondi (vedi il Milan) o a gruppi internazionali (Inter e Roma).

Se negli anni gente come Moratti, Sensi e Berlusconi, hanno capito che era giusto passare di mano, perchè uno come De Laurentiis dovrebbe ancora insistere portando avanti l’autofinanziamento?