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Bergonzi: il Var ha fatto bene ad intervenire

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro di Serie A. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
Com’è andata la prima giornata di campionato?
“Ogni prima giornata va presa con le pinze. Anche gli arbitri sono in rodaggio, perché ci sono quelli che entrano in forma prima e quelli che hanno bisogno di più tempo. Tutto sommato è stato un weekend positivo, anche grazie al Var. Positivi Fabbri in Verona-Napoli, gara maschia, combattuta e veloce, ma lui l’ha gestita da arbitro esperto; Sozza in Salernitana-Roma conferma che sarà uno dei più forti su cui contare nei prossimi anni. Il duo Dionisi-Pairetto in Samp-Atalanta hanno fatto malissimo, soprattutto in occasione del gol annullato ai padroni di casa, e Pairetto è lo stesso di Spezia-Lazio della passata stagione col gol in fuorigioco di Acerbi.
Dionisi è giovane: se vuole restare in Serie A deve dimenticarsi della timidezza, ma avrebbe bisogno di fare gavetta in B. Se non fossimo stati alla prima di campionato, questi due arbitri sarebbero stati fermati”.
Rigore in favore del Milan su Calabria
“Tecnicamente è calcio di rigore. Calabria non colpisce bene la palla a porta vuota, ma l’avversario arriva in ritardo e lo travolge. Marinelli era coperto, non avrebbe potuto vederlo, quindi il Var ha fatto bene ad intervenire. Giusto dare calcio di rigore”.
Calciatori subito nervosi nei confronti degli arbitri…
“Sì, faccio un esempio: un senatore come Immobile non deve mettere in difficoltà un arbitro esordiente come Massimi. I labiali erano chiarissimi e quelle parole non fanno bene a nessuno, né all’arbitro né all’attaccante della Nazionale. Se alla prima siamo già a questi livelli di nervosismo, non so cosa potrà succedere quando ci saranno in palio punti che dovranno decidere la stagione. Invito alla calma, ma anche a tirar fuori gli attributi da parte degli arbitri ed invoco l’intervento del designatore che chieda di calmare i toni”.