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Coboldi Gigli: interloquire con De Laurentiis non è semplice

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus.

Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.
La vittoria contro il Sassuolo ha scacciato critiche…
“Più che critiche, preoccupazioni. L’acquisto di Di Maria si è dimostrato azzeccato, così come Vlahovic. Mi auguro che l’argentino resti più di un anno. Le squadre di testa hanno fatto tutte bene, tranne i prescritti, ovvero gli interisti. Lo dico in maniera ironica, ma è un dato di fatto”.
Di Maria subito pronto ma già infortunato…
“Spiace, mi auguro sia roba da poco. Instant team? Per la Juventus dovrebbe essere un imperativo competere sempre per lo Scudetto, non so di chi sia il merito di aver allestito una squadra subito pronta, ma c’è l’ottimo lavoro di Cherubini ed Arrivabene che hanno messo un po’ a posto i conti”.
Cosa manca ai bianconeri?
“Manca Pogba. Quando ritornerà il francese, avremo tutte le possibilità di competere con Milan, Roma, Napoli e squadra dei prescritti. Nella fattispecie, Spalletti ha dimostrato di saper fare benissimo con il materiale a disposizione, e si è meritato subito i complimenti di De Laurentiis”.
Critiche giuste di piazza e stampa nei confronti del Napoli?
“Critiche inutili, perché se parliamo di mercato, questo è il modo di gestire di Adl, e così facendo ha preso un club dal fallimento e l’ha portato stabilmente in Europa. Può peccare un po’ nello stile della comunicazione, ma a livello imprenditoriale è bravissimo”.
Chi l’ha impressionata di più?
“Juve a parte, perché sono coinvolto, direi il Milan. Progetto tattico uguale al quale sono stati aggiunti un paio di nomi importanti. Maldini e Massara hanno fatto l’ennesimo grande lavoro, e su Paolo va detto che ha sorpreso tutti perché è da poco che fa questo lavoro, quindi complimenti”.
Manca un Maldini al Napoli?
“Sì, ma c’è Giuntoli che è bravissimo. La differenza è che Cristiano non ha la stessa libertà di movimento, perché interloquire con De Laurentiis non è semplice, visto che è uno a cui piace dire sempre l’ultima parola. Comunque, se non dovesse vincere la Juve, mi auguro che lo Scudetto vada al Napoli”.