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Salicone: Navas? Arriva a Napoli

PSG's goalkeeper Keylor Navas gestures during the French League One soccer match between Monaco and Paris Saint-Germain at the Louis II stadium in Monaco, Wednesday, Jan. 15, 2019. (AP Photo/Daniel Cole)

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, direttore della versione digitale de ‘Il Corriere dello Sport’

Situazione Navas
“Non ho novità di stamattina riguardo il portiere. Sul CorSport abbiamo raccontato con dovizia di particolari, questo blitz di Micheli a Parigi per sbloccare la situazione. Giuntoli, domenica, aveva raffreddato la situazione definendo la trattativa in alto mare, ma il club sta facendo di tutto per completare questa doppia operazione: Navas in, Fabian out. C’è da trovare la quadra complicata con la buonuscita che il portiere pretende dal Psg per rescindere, poi il ragazzo vorrebbe anche dei bonus alla firma dal Napoli, oltre all’ingaggio biennale. La richiesta del portiere è 4,5 milioni di euro di bonus e, più o meno, la stessa cifra di ingaggio, sul quale il Napoli usufruirebbe del decreto crescita. Ci troviamo di fronte ad un grande portiere, se arrivasse alla corte di Spalletti sarebbe il calciatore più titolato della squadra. Un grandissimo portiere, molto forte, bravo anche con i piedi. Di recente ho sentito qualche parere che voleva Meret superiore a Navas tra i pali, io non sono esattamente di questo avviso, perché il costaricano è davvero forte anche nei fondamentali. Inoltre porterebbe tanta esperienza, così come l’ha portata Sirigu, calciatore e uomo esperto, fondamentale per la vittoria dell’Italia agli Europei. Se arrivasse, sarebbe la ciliegina sulla torta, ma la torta è già stata fatta. Passare in due settimane da toni drammatici a trionfalistici, però, è eccessivo. Sono arrivati calciatori importanti anche a livello europeo, mi riferisco soprattutto a Ndombele, perché se Spalletti lo riporta ai suoi livelli, gli azzurri fanno un ulteriore salto di qualità, anche se l’Anguissa di questo inizio di stagione è mostruoso. Ripeto: la torta è stata fatta, vedremo se arriverà la ciliegina”.
L’infermeria della Roma ne interrompe i sogni?
“Non credo, è una squadra molto quadrata che da qui a qualche giorno prenderà anche Belotti ed un altro centrocampista. Nelle prime due di campionato hanno subito zero gol, sono difficili da affrontare, ancor di più da battere. Anche qui ci vuole prudenza sui giudizi: settimana scorsa era una delle favorite per lo Scudetto, oggi non più. Non è assolutamente così, ci vuole equilibrio nei giudizi. Mourinho è una garanzia: ogni calciatore con lui tira fuori il 150%. Superflue, però, le parole nei confronti di Felix: questo povero ragazzo non può subire addirittura i fischi per uno scontro in allenamento. Bene le parole del tecnico che ha smorzato i toni, anche perché sono proprio i tecnici a chiedere il massimo in allenamento”.
La Juve ha accorciato il gap dalle milanesi?
“La Juve ha preso calciatori di grande qualità. Di Maria è uno dei pochi calciatori della Serie A a farti vincere le partite da solo. Ora vediamo i bianconeri in difficoltà perché non possono contare sull’argentino, ma nemmeno su Pogba e Chiesa. Per me è una squadra destinata a crescere, soprattutto sotto il profilo della qualità del gioco: non è possibile che Vlahovic tocchi tre palloni in una gara. Ovvio che quando hai calciatori di questa qualità, gli allenatori trovano più facilmente le soluzioni. Allegri porterà i suoi a lottare per lo Scudetto fino all’ultima giornata. Milik? Credo sia una trattativa molto avanzata, che si potrebbe chiudere nelle prossime ore. L’operazione è già impostata sia col Marsiglia che col calciatore, mi aspetto che possa essere lui il vice Vlahovic. Poi ovvio che fino a quando non ci sono le firme, nel calcio, nulla è certo. Ricordiamoci delle foto di Politano con la sciarpa della Roma!”