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Bargiggia: Ronaldo-Napoli? “Bisogna essere vigili sino all’ultimo“

Bargiggia critica le scelte del Napoli

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato

Come giudichi la prestazione del Napoli con la Fiorentina? “Politano ha giocato una partitaccia, ma l’impatto di Raspadori è stato fantastico. Bisogna sottolineare che il Napoli è una squadra che con la palla si allena con poca intensità. Con squadre come la Fiorentina, caratterizzate da un pressing alto, riscontra costantemente notevoli difficoltà. Spalletti, inoltre, ha un limite: lavora in modo poco intenso, è un peccato perché la qualità della rosa azzurra è altissima. Non si tratta di una scelta, ma di una modalità di lavoro del tecnico, una peculiarità del suo operato, anche per la sua indole riflessiva. Non capisco, poi, come Luciano abbia deciso di sostituire Osimhen; un calciatore come il nigeriano non si può togliere dal campo, anche per le proprie caratteristiche e il suo apporto alla squadra”. Commento sulle dichiarazioni di Gasperini alla fine della gara con il Verona? Cosa pensi di Juve-Roma? “È stato un match di livello mediocre soprattutto per la caratatura internazionale. Se la Juve ha giocato in modo intenso nella prima frazione di gioco, nella ripresa è calata notevolmente. Con i calciatori presenti in rosa, la Roma comunque dovrebbe avere un gioco differente da quello offerto da Mourinho e fare sicuramente meglio. Per quanto concerne l’Atalanta, dobbiamo abituarci ad assistere spesso a prestazioni simili a ieri con il Verona. Ha perso tanta fisicità ed è cambiato anche il suo sistema di gioco”. Si intravede l’impronta di Mourinho all’interno del progetto Roma? “Mou è un allenatore all’Allegri, vuole calciatori pronti e di esperienza. Non c’è un vero progetto, anche se la rosa della Roma è potenzialmente molto forte. Ha calciatori del calibro di Abraham, Pellegrini e Dybala, anche se quest’ultimo non è un reale campione. Ma non si può parlare di progetto in casa giallorossa, a differenza invece del Milan, anche per i colpi di mercato oculati e precisi messi a segno. Il tecnico portoghese ha comunque il coraggio di arrivare anche al limite per tentare di trovare una reazione, è un allenatore strategico. Allegri, invece, è molto meno capace, non è un comunicatore e non riesce ad inviare dei messaggi ai propri calciatori”. Disamina sull’Inter? “Inzaghi è finito nel mirino della critica, poiché ha replicato alcuni errori effettuati nella scorsa stagione. Inoltre, ha regalato tanto campo alla Lazio con i cambi durante la partita; questi sono sbagli ripetuti anche nella passata stagione, nella fattispecie nel corso del derby con il Milan. I nerazzurri lavorano tanto sugli esterni, ma con l’arrivo di Lukaku il sistema di gioco della squadra è cambiato. La proprietà, inoltre, non sembra voler accontentare l’allenatore circa il mercato e la possibilità di ingaggiare Acerbi: questo è un segnale importante all’interno dell’ambiente nerazzurro. Il laziale comunque non sarebbe il profilo adeguato per l’Inter, ma il suo arrivo potrebbe essere risolutivo, soprattutto in seguito all’addio di Ranocchia.  Come vedi le neopromosse dopo questo avvio di stagione? Quali squadre potrebbero retrocedere? “Sarebbe presuntuoso tirare già le somme. Il Monza comunque sta affrontando delle difficoltà per la complicata gestione dell’organico e per il sistema di gioco di Stroppa. Attualmente i brianzoli non stanno affrontando un periodo felice. Per quanto concerne la Sampdoria, Giampaolo ha ottime idee calcistiche, ma il mercato effettuato è imbarazzante. I blucerchiati, come anche i gialloblù del Verona, però, non avranno problemi a raggiungere la salvezza”. Navas-Napoli, come procede la trattativa? “L’affare è bloccato, le possibilità di ingaggiare il costaricano in casa Napoli sono poche. Al portiere è stato offerto un ingaggio da 3 milioni, l’esito della trattativa dipende dal Psg. Nelle ultime ore di mercato potrebbe anche essere trovata una soluzione, i parigini potrebbero offrire una buonuscita a Keylor e cederlo in prestito al Napoli. In casa azzurra, non si esclude neppure l’ipotesi di ingaggiare l’ex Real anche a gennaio, soprattutto per le cifre dimezzate con cui l’operazione potrebbe andare in porto. E Fabian? “L’affare tra Napoli e Psg si chiuderà intorno ad una cifra di 22 milioni, con dei bonus in aggiunta. Logicamente le due trattative non sono intrecciate”. Ronaldo-Napoli? “Bisogna essere vigili sino all’ultimo giorni di mercato. Mendes non si arrende, sebbene lo United stia per ingaggiare Antony dell’Ajax. Il ds comunque non sta proponendo CR7 solo al club azzurro, ma anche al Chelsea. Per concludere, se lo United formulasse un’offerta a tre cifre per Osimhen e dovesse pagare gran parte dell’ingaggio del portoghese, allora la società azzurra prenderà in considerazione la proposta. Quale sarà il futuro di Ounas? Adam potrebbe lasciare il Napoli a titolo definitivo in questa finestra di mercato. Ci sono alcune offerte per l’algerino da parte di alcuni club, i quali hanno già avviato i contatti con i campani. Se dovesse essere ceduto, la società non interverrà sul mercato”. E i prossimi colpi delle squadre italiane? “Dopo l’arrivo di Barak, la Fiorentina si prepara ad ingaggiare anche Bajrami. L’Empoli, invece, sarebbe vicino al ritorno di Zurkowski in prestito proprio dai viola. Inoltre, sarà effettuato uno scambio tra il club toscano e lo Spezia, con Nastasic che si trasferirà in Liguria, e Nikolaou a Firenze.  Onana del Bordeaux, inoltre, vestirà la maglia degli aquilotti”. E il futuro di Malinovskyi? “È un pupillo della proprietà Percassi, probabilmente resterà all’Atalanta anche per volere della dirigenza. Servirà comunque un innesto a centrocampo per la Dea”. Juventus-Paredes? “L’operazione si concluderà quando Fabian firmerà con il Psg. Si attende soltanto l’ufficialità dello spagnolo”.