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Napoli Champions League, Spalletti in conferenza stampa: “Siamo pronti ad affrontare il Liverpool. Per Osimhen in campo, invece…”

Napoli Champions League, Spalletti in conferenza stampa: “Siamo pronti ad affrontare il Liverpool. Per Osimhen in campo, invece…”

Prosegue il tecnico di Certaldo: “Il Liverpool ĆØ una squadra aggressiva che non ti lascia respirare, ma il Napoli in certe occasioni riesce a tirare fuori il meglio di se stesso. L’urlo Champions avrĆ  la sua valenza e lo faremo sentire fino ad Anfield. Per sapere se Osimhen riuscirĆ  ad essere in campo dobbiamo aspettare domani”.

Questa l’estrema sintesi della conferenza stampa tenutasi nel primo pomeriggio a Castelvolturno presso il Konami Training Center del Napoli, dal tecnico Luciano Spalletti accompagnato dal capitano Giovanni Di Lorenzo.

In apertura di conferenza stampa Luciano Spalletti spiega i motivi per cui ĆØ costretto ad indossare un tutore alla spalla destra:

Ho avuto un incidente domenica mattina mentre venivo al centro per Sirigu e Demme.Ā E’ stata riscontrata la frattura della clavicola, poi tramite i medici ci

siamo messi in contatto col nostro riferimento Castagna, a Milano sono stati gentilissimi. 7 ore di viaggio, alle 4 mi hanno atteso, hanno fatto ulteriori

accertamenti, alle 11 hanno trovato uno spazio per operarmi, sono uscito alle 3 e mi hanno dimesso alle 7. Tramite un amico sono tornato a Castel Volturno

stanotte, ĆØ tutto ok, ho saltato solo l’allenamento di ieri. Ringrazio anche la talpa di Castel Volturno che ha diffuso la notizia, ce ne sono in ogni centro e c’ĆØ anche

qui.

C’ĆØ chi vive per queste cose qui altrimenti non ha spazio sui giornali”.

Queste le domande proposte durante la conferenza stampa e le risposte di Luciano Spalletti.

Quanto ĆØ emozionato del ritorno in Champions?
“Mi vedrete cosƬ per un bel po’, dovrĆ² portarlo per un mese, mi hanno messo una placca e sette viti. A me emoziona tantissimo essere al luna park del gioco del

calcio, le musiche dagli spogliatoi oltre a quella in campo. Qualcuno ce l’ha giĆ  sul cellulare, ĆØ un’atmosfera bellissima, un premio al grande campionato fatto

l’anno scorso, ĆØ quello a cui puntano tutti. In Champions una palla morta in un attimo diventa viva e decide la partita, ĆØ questa la differenza sostanziale

rispetto al campionato”.

Sulle condizioni di Osimhen e Lozano.
“Lozano ĆØ a disposizione, ha fatto tutto l’allenamento. Osimhen ieri aveva questo fastidio, zero allenamento ieri, differenziato oggi, col gruppo domani mattina e se la risposta sarĆ  positiva come oggi nel passaggio intermedio allora proverĆ  a calciare, a fare qualcosa di piĆ¹ forte e se la risposta sarĆ  positiva potrĆ  giocare”.

Per le caratteristiche del Liverpool e l’approccio alla competizione, pensa che il suo Napoli possa esprimersi al meglio?
“Le differenze sono sostanziali, quando svolgi tutto alla perfezione questi tirano fuori la giocata dal cilindro e ti mettono in difficoltĆ , bisogna essere accesi sempre al massimo. Anche quando il pallone ĆØ fuori dal campo, quel pallone puĆ² finire ovunque. Devi anticipare ogni azione. Dicevamo che non sapevamo la reazione della squadra dopo il passaggio a vuoto col Lecce, loro perĆ² ce l’hanno fatta vedere e quindi questi giocatori farĆ  di nuovo innamorare il Maradona perchĆ© si allenano bene e hanno una passione sfrenata per il gioco e per i colori, sono convinto che faranno una grande gara”.

Il Liverpool sulla carta ĆØ la favorita sul girone, ma nonostante il Napoli visto alla Lazio firmerebbe per un pareggio anche per l’autostima?
“Sarebbe limitare ciĆ² che abbiamo visto, anche la Lazio sappiamo che calcio gioca e che giocatori ha, siamo andati lƬ per vincere su un campo non facile. Si torna in Champions e troviamo squadre piĆ¹ rappresentative, ma non bisogna andare in campo con l’idea di prendere i complimenti, ma con l’idea di vincere, questo ĆØ il segnale, come sul 2-1 a Roma inserendo due giocatori offensivi per andare a fare il terzo”.

Il giornalista georgiano chiede dei cambi continui per Kvaratskhelia: quando migliorare la resistenza e potrĆ  stare meglio?
“Nel calcio puĆ² avvenire, al di lĆ  della condizione, con le 5 sostituzioni a volte si lasciano fuori quelli piĆ¹ bravi per usarli nel momento in cui possono deciderla. Lui a me sembra in condizione perfetta, il Napoli ha anche altri giocatori forti e si valuta tutto. Siamo contenti del ragazzo, soprattutto come uomo e persona, oltre che come calciatore”.

In Italia cercano di uniformarsi come metro arbitrale, ĆØ un cambiamento?
“Ci sono segnali importanti, i nuovi allenatori stanno portando nuovi modi di giocare, ĆØ chiaro che contro il Liverpool il passettino devi farlo lo stesso, anche io a volte mi diverto a guardare le statistiche e vi aggiungo che loro giocano un calcio totale, all’interno si vede tutto, e giocano costantemente con pallate e cambi di gioco dai centrali, continue sventagliate e la statistica di Lazio-Napoli sono state battute 30 rimesse laterali, loro nell’ultima 60, il doppio perchĆ© giocano lungo, aperto, stanno sulle linee laterali e fanno duelli laggiĆ¹ uno contro uno con Salah, Diaz e via dicendo… racconta molto il loro modo di interpretare calcio. Loro non ti fanno respirare con queste sventagliate, ti tengono sott’acqua. Se li pressi alti te la mettono subito dietro la difesa, se li aspetti te li ritrovi sul fondo”.

L’ultimo Napoli-Liverpool fu con 35mila spettatori, domani ci sarĆ  il sold-out, ha fatto innamorareĀ i tifosi. Quanta vita puĆ² dare lo stadio?
“Noi sappiamo della passione dei tifosi, si puĆ² fare un confronto anche con loro, l’urlo The Champions domani lo sentiranno anche da Anfield. Il pubblico del Maradona farĆ  vedere l’attaccamento ai propri colori, e quelli come noi che vivono la cittĆ  ogni giorno per le strade sono obbligati a recepire questi messaggi d’amore. Serviranno polmoni grandi quando loro non ti faranno respirare e testa per restare lucidi”.

L’inesperienza in Champions quanto puĆ² trasformarsi in leggerezza e sfrontatezza?
“L’entusiasmo di questi ragazzi deve prevalere sulle preoccupazioni di giocare questo torneo. Contro una super-squadra come il Liverpool dovremo essere bravi anche quando non saremo belli, dovremo accettare quando loro saranno piĆ¹ bravi di noi, ma mantenendo inalterate le nostre qualitĆ ”.

In virtĆ¹ dell’inesperienza e dell’avversario, domani sarĆ  piĆ¹ importante la prestazione del risultato?
“Non c’ĆØ altra strada, se non fai la prestazione ĆØ quasi impossibile fare risultato. Andremo in campo per giocare una bella partita, quello ĆØ il nostro marchio. Rendere pulite le palle riconquiste ĆØ una caratteristica fondamentale, la riaggressione del Liverpool ĆØ una di quelle piĆ¹ evidenti in Champions, come perdono la palla ti saltano addosso per il collo senza farti prendere le distanze. Non mi accontento, non si va in campo per i complimenti, ma per essere all’altezza della situazione”.

Al posto di Klopp, invece, cosa potrebbe temere del Napoli?
“Sono onorato di sedere alla panchina vicina, ĆØ un personaggio di quelli unici. Gli allenatori top sono quelli a cui fai riferimento per una filosofia di calcio, quando parli di Klopp ti rendi conto che diventa subito difficile che possa somigliargli, io ho il cappellino ed ĆØ giĆ  un passo avanti (ride, ndr). I grandi si rendono conto di chi affrontano senza presunzione, avrĆ  visto la partita ed avrĆ  notato qualcosa che facciamo bene…”.

In chiusura messaggio di Spalletti:Ā “Permettetemi di allargare i complimenti anche ad Alisson e Salah, li ho avuti, sono uno dei fortunati che li ha allenati e sarĆ  un piacere ritrovarli. Ha dimostrato da subito il suo valore, se si va a fare un paragone sarebbe il centravanti dei portieri. Salah invece una volta per un recupero di 60 metri sul 4-0 lo portai sullo schermo in conferenza, puĆ² mantenere in vita una palla che sta uscendo a 70 metri, col turbo te lo ritrovi vicino. Sono due maglie che voglio per la mia collezione”.