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Bargiggia: Champions vietata ai tifosi del Napoli? È una scelta che penalizza la tifoseria e la passione per questo sport

Bargiggia critica le scelte del Napoli

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, giornalista esperto di calciomercato

Pensieri su Atalanta-Cremonese? “Muriel è l’ultima vittima di Gasperini dopo il Papu Gomez e Gollini. Eppure ora la Dea si ritrova con Musso tra i pali, portiere di ottimo livello, ma non adatto alle caratteristiche di questa squadra. Il colombiano era sul mercato, sarà separato in casa sino al a gennaio”. Anche ieri Sarri sembrava estremamente nervoso al termine Lazio-Verona… “Qualche anno fa il tecnico si scagliò anche contro Mancini. Ieri ha dimostrato la sua antisportività. È esperto di calcio, ma ha dei limiti caratteriali i quali non gli consentono di allenare top club europei. A distanza di una settimana si è ripetuto con il gesto scurrile di ieri, in seguito alle sue parole contro il sistema arbitrale italiano”.  Valutazione su Inter-Torino? “I nerazzurri sono stati tenuti in piedi da Handanovic, un portiere sicuramente in fase calante. Sono cresciuti nel finale, dopo una gara disputata sottotono. L’Inter, dunque, è ancora in difficoltà soprattutto con squadre come il Torino, le quali giocano ad alta intensità. Vanno segnalate le prime crepe di stima tra i tifosi milanesi ed Inzaghi. Tanti sono i dubbi dei supporters nerazzurri circa il valore del tecnico. Da troppo tempo si sono riaccese le voci di una possibile cessione da parte degli Zhang, questo non aiuta la crescita dell’ambiente nerazzurro. La flessione fisica tipica dell’allenatore emergeva al termine del campionato, stavolta, invece, siamo soltanto alle battute iniziali. È una squadra vecchia atleticamente, logora, in particolare Skriniar e De Vrij in difesa. Anche per motivi finanziari, questo club non ha avuto la lungimiranza di rinfrescare la rosa a differenza del Napoli, dal valore assoluto non eccessivamente elevato”. Giudizio su Juve-Salernitana? “Non sono anti-Allegri, ma i bianconeri hanno un grande potenziale, eppure non rendono al meglio. Comunque bisogna sottolineare che sulla prestazione della squadra incide tanto l’operato del tecnico. Il primo tempo della gara ha dimostrato che non è stato effettuato nessun upgrade. Max continua a cambiare formazione ed assetto tattico. Chi gli ha suggerito di mettere Kean accanto a Vlahovic? Con l’ingresso di Milik la Juve è diventata più vivace. Queste situazioni, tuttavia, nascono dalle necessità del momento. Avanti di questo passo, il tecnico ridurrà l’attaccante serbo ad un pacco ingombrante. Se potesse, Allegri farebbe giocatore titolare Milk. Scegliere Bonucci per calciare il rigore di ieri sancisce la mancata fiducia nell’ex viola”. Milan e Napoli sono appaiate in testa alla classifica… “Queste squadre arriveranno a domenica in una condizione non impeccabile, in seguito agli impegni di Champions di questa settimana. Inizialmente il club azzurro aveva optato di anticipare la gara con i Rangers, ma non è stata accolta la rchiesta. Non saranno estremamente brillanti domenica; forse il Milan è leggermente avanti dal punto di vista fisico. Ma i partenopei hanno meritato di vincere con l’ultima sfida con lo Spezia, le scelte di Spalletti sono state approvate ed apprezzate dalla società, a differenza di quelle nella sfida con il Lecce”. Notizie su eventuali rimborsi per la trasferta di Glasgow per i tifosi azzurri? “È una scelta che penalizza la tifoseria e la passione per questo sport. Si tratta di una situazione delicata, anche per eventuali reazioni durante il corso della partita. Tuttavia, si è verificato un episodio epocale, questa vicenda può essere quindi parzialmente giustificata”. I tre maggiori quotidiani italiani si sono soffermati sull’errore arbitrale durante Juve-Salernitana, piuttosto che la vittoria della Nazionale italiana di pallavolo… “Il nostro paese è molto calciocentrico, il livello di chi fa giornalista sportivo non è eccessivamente elevato. Comunque non è assolutamente una scelta da giustificare. Tuttavia, non è facile, però, far cambiare la cultura e i gusti degli italiani che leggono i giornali e guardano la TV”.