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Salvatore Bagni: “Napoli, adesso tutto è possibile!”

Salvatore Bagni

Salvatore Bagni parla del Napoli al Corriere dello Sport: “Ero preoccupato, pensavo si faticasse ad arrivare al quarto posto“. L’ex centrocampista azzurro parla con sincerità di quanto aveva affermato durante il mercato quando, in più interviste, aveva espresso la sua preoccupazione per come stava operando il club campano. Un vero e proprio dietro-front dopo l’inizio scoppiettante della Banda-Spalletti!

Bagni al CdS edizione online: “Sui nuovi arrivi c’erano eredità pesanti: complimenti a Spalletti per come li sta allenando e a Giuntoli per averli presi”

Parlare di scudetto è presto, siamo appena alla settima giornata, ma per come stanno andando le altre e per come gioca il Napoli è giusto crederci“.

Come si passa dalla preoccupazione all’euforia?
Perché dopo le tante uscite eccellenti, Koulibaly, Fabian, Mertens, Insigne, (si dimentica di Ospina, ndr) ero convinto che sarebbe stato un grande traguardo già solo arrivare tra le prime quattro. Ero preoccupato e non lo nego, ma lo erano anche tutti i tifosi, come me, dopo il mercato. Non era facile prevedere che questa squadra facesse risultati simili giocando in questo modo e favorendo l’inserimento velocissimo dei nuovi. Il Napoli non è solo vincente ma anche convincente e gioca un calcio bellissimo“.

Chi l’ha sorpresa più di tutti dei nuovi arrivati?
Kim, e sa perché? Tre anni fa lo feci chiamare da un mio collaborato per avere informazioni, volevo proporlo in Inghilterra. Lui era appena passato dal Keonbuk Hyundai al Beijing Guoan per cinque milioni, ma non ci fu riscontro da parte di nessuno, non solo dai club inglesi, infatti l’anno dopo, a 24 anni, è andato al Fenerbahce per soli tre milioni. Vuol dire che nessuno si era ancora accorto delle sue potenzialità. Complimenti a Giuntoli, mi sta meravigliando per personalità e carattere, non sbaglia nulla sull’uomo e ha anche ridotto le pericolose sortite offensive palla al piede. Fisicamente implacabile, di teta le prende tutte, non lo superi mai. Da quando è arrivato in Italia, grazie a Spalletti, è già migliorato molto“.