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Vergassola: il Toro ha meno qualità del Napoli ma è bravo a fare pressing alto , il post sosta è sempre un incognita

Napoli Torino
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Simone Vergassola, ex calciatore, tra le tante, di Torino e Siena. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Esiste un faro nella Nazionale attuale?

“Credo che Verratti potrà essere un calciatore rilevante per l’Itali di Mancini, come anche Barella per le sue straordinarie qualità e per le capacità di inserimento”.

Pensieri sul Torino, prossimo avversario del Napoli? Giudizio su Vlasic?

“Juric è bravo a dare intensità alle squadre allenate e a far sì di mettere nelle condizioni migliori i propri giocatori. Domani sarà una bella partita soprattutto per il momento del Napoli e la quadra trovata da Spalletti in Italia e in Europa. Nel complesso il Toro ha meno qualità, ma ha la capacità di andare incontro all’avversario con un pressing alto e di dare grossa intensità in zona del campo. Inoltre, quando si ritorna dalle soste, la ripresa è sempre un punto interrogativo”.

Quale centrocampista ha rubato l’occhio in Serie A in questo avvio di stagione?

“Barella mi piace tantissimo, ha tanta qualità nel gioco ed è un bravo finalizzare. Ma credo che Zielinski sia un grande calciatore. Abbina grande qualità e tempi di inserimento, è un giocatore moderno. Ha un un’intelligenza tattica sopra la media”.

 Quest’anno la Serie B è una versione 2.0 della Serie A.

“Credo che ci siano tanti calciatori italiani bravi, ma bisogna pescare anche in campionati minori come la B e la C. Nel corso degli ultimi anni anni, tuttavia, è stato comodo per l’Italia guardare altrove. Ma bisogna monitorare la situazione italiana e far crescere la Primavera. Da noi non offriamo ai giovani la possibilità di sbagliare rispetto all’estero perché si vuole tutto subito. Sarebbe opportuno rischiare con i nostri ragazzi”.

Come si fa a preparare dei ragazzi di una squadra con una multiproprietà alle spalle?

“Non abbiamo mai avuto problemi a riguardo. Anche perché credo che una società come il Bari ed una famiglia come quella di De Laurentiis troveranno il modo di risolvere la problematica. Non ci hanno mai fatto mancare nulla, sono sempre stati precisi e prudenti. Considero la regola un po’ strana, bisogna tenersi strette persone le quali hanno intenzione di investire e salvaguardare il calcio italiano.È anche giusto non concedere la possibilità di effettuare operazioni di mercato tra determinati club, ma perché allontanare individui i quali voglio versare denaro? Cerchiamo di fare delle regole più adeguate”.

Attualmente ricopri il ruolo di vice-allenatore del Bari.

“Sto lavorando con mister Mignani. È un tecnico molto preparato, il Bari è una grande piazza, anche con tante pressioni. Sono contento di questo ruolo, il suo operato è stato fantastico. Sono entusiasta di questo compito”.
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