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Turci: Meret deve ancora migliorare, darà tanto a questa squadra…

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luigi Turci, ex portiere della Cremonese ed attuale allenatore
In Serie A c’è stata la sorpresa Alex Meret in questo avvio di stagione… “Aver stabilito una gerarchia ed aver dato fiducia ad Alex, si è verificato il naturale riscatto. Le prestazioni sono state all’altezza, anzi determinanti. È cresciuto nelle giovanili dell’Udinese, sta dimostrando di essere uno dei migliori nel panorama italiano”. Sembra aver trovato più sicurezza…. “C’è stato un aumento della sicurezza. L’incremento della fiducia della società è stato rilevante per la sua crescita. La sicurezza è contagiosa e si diffonde tra i compagni e all’interno dei tifosi. Navas avrebbe avuto un peso specifico all’interno dello spogliatoio azzurro. Si tratta di un vincente, è un super professionista. Ma la società ha fatto bene a puntare su un patrimonio del calcio italiano, Alex deve ancora migliorare e darà tanto a questa squadra. La figura di Sirigu è stata determinante per l’incremento della sua tranquillità”. In cosa Spalletti è andato al di là del proprio ruolo di allenatore? “È stato caparbio ed è andato avanti con le sue idee. È una persona schietta e sostiene sempre il proprio credo. Può piacere o meno, ma hai sempre la sensazione di avere di fronte un uomo di spessore. La scorsa stagione del Napoli è stata memorabile, ma quest’anno gli inserimenti sono stati di ottimo livello. Sembra che la convinzione dell’annata scorsa sia cresciuta, chapeau al Napoli e alla dirigenza azzurra”. Pensieri sulla Cremonese? Cosa non sta funzionando? “Il club sta pagando lo scotto dell’ascesa in Serie A, anche perché le prestazioni sono state più che onorevoli. Con il Lecce la Cremonese avrebbe dovuto vincere per la qualità delle occasioni create. A Milano con l’Inter ed anche con la Fiorentina i grigiorossi non hanno meritato di perdere. La squadra sta pagando a 360′ il salto di categoria”. Il gruppo ha assorbito i pensieri tattici di Alvini: il Napoli potrebbe riscontrare delle difficoltà? “Gli azzurri sono nettamente superiori dal punto di vista qualitativo della rosa. Dopo la prestazione di Champions, il rischio per il Napoli è sottovalutare l’avversario, avere un remain in nervoso e fisiologico. La Cremonese conosce inveve il ruolino di marcia dei partenopei e tenterà di offrire una grande prova. Sulla carta, tuttavia, i valori azzurri sono indiscutibili. La squadra grigiorossa ha dovuto apprendere il credo di Alvini. Inoltre c’erano tanti calciatori in prestito lo scorso anno come Gaetano e Carnesecchi. Si è creato un alone di incertezza, servirà tempo per rimuoverlo”. Pensieri sul possibile turnover di Spalletti con la Cremonese? “Il rischio c’è, ma Luciano non applicherà un turnover così massiccio. Sostituirà probabilmente soltanto pochi giocatori, anche perché il club sta lottando su diversi fronti. Deve salvaguardare la rosa e tutti i giocatori, ci saranno soltanto alcuni cambi”. Forse il ruolo del portiere è quello più coperto in Italia… “Assolutamente sì. Stanno emergendo alcuni calciatori rilevanti in questo ruolo come Audero della Samp e Vicario dell’Empoli. Si tratta comunque di estremi difensori giovani e in rampa di lancio”. Quanto peserà con la Juve l’assenza di Maignan? “Questo portiere è stata una sopresa fantastica lo scorso anno per il Milan. Pesa la maglia rossonera, poteva essere un’incognita. Mike, invece, ha dimostrato di essere un estremo difensore di spessore. Peserà la sua assenza perché è un fuoriclasse, ma il Milan sopperirà a questa ed altre mancanze. Tatarusanu farà il possibile per sostiuirlo al meglio”.