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Le TV ignorano il Napoli? Arriva l’ironia pungente di De Giovanni: “Io vi capisco…ma mi fate un po’ pena lo stesso”

Maurizio De Giovanni

Napoli padrone in campionato e in Champions ma le TV ignorano gli azzurri: lo scrittore De Giovanni “attacca” con un post social.

Le TV ignorano il Napoli? Arriva l’ironia pungente di De Giovanni: “Io vi capisco…ma mi fate un po’ pena lo stesso”.

Non finisce la polemica tra i tifosi azzurri e le TV nazionali e a pagamento. Infatti, nonostante l’ottimo momento della squadra di Spalletti che sta portando alto il nome dell’Italia anche in Europa dove le altre faticano, gli organi di informazione regalano sempre piĆ¹ poco spazio agli azzurri.

“Scelte editoriali”, la spiegazione piĆ¹ volte data ma con questa linea si ammazza il giornalismo e il racconto oggettivo dei fatti.

Lo scrittore Maurizio De Giovanni, grande tifoso del Napoli, ha punzecchiato, con la sua solita ironia, con un post su Facebook.

Il post di Maurizio De Giovanni.

Ecco il post apparso ieri su Facebook a firma dello scrittore napoletano:

Per caritĆ : io vi capisco.

Il settore ĆØ in crisi, i lettori dei quotidiani sono sempre meno, le TV generaliste e a pagamento scontano la concorrenza enorme e la frammentazione dellā€™offerta.
Io vi capisco.
Le notizie arrivano presto e attraverso tanti canali, lā€™unica ĆØ provare a offrire un commento, un approfondimento un tantino meno consuetudinario o abituale, ma ĆØ difficile reperire grandi firme o voci interessanti e fuori dal coro: una battaglia per la sopravvivenza, che fatica.
Io vi capisco. Tenete famiglia.
[…]
Io vi capisco.
E la conferma lā€™avete al bar sotto casa o al supermercato, quando ascoltate la voce del popolino nei pressi della redazione che frequentate, dove vi si chiede sempre e comunque dello stato di salute delle Grandi Ammalate o delle Grandi Singhiozzanti.
Io vi capisco, per caritĆ .
E siete anche sfortunati, perchĆ© proprio nel momento delle Grandi Crisi chi ĆØ che va a emergere? Chi ĆØ che vince un poā€™ dovunque, nonostante un profondo rinnovamento con rinuncia a grandi nomi e acquisti pressochĆ© sconosciuti e sana riduzione del monte ingaggi, giĆ  ben al di sotto di quello delle Ammalate? Chi ĆØ che trionfa pure in Europa (quella grossa, quella importante, quella sotto gli occhi degli appassionati di tutto il mondo), sbriciolando record e segnando nuovi primati?
Proprio la squadra piĆ¹ odiata. Quella contro la quale i vostri consolidati bacini di utenza non perdono occasione, ben nascosti nelle curve e nelle masse, di muggire cori vigliacchi e imbecilli, augurando catastrofi e pestilenze.
Io vi capisco.
Come si fa a parlare bene di quei cialtroni in maglia azzurra? Certo, cā€™ĆØ lā€™evidenza dei fatti. […]
E non dovevate dedicare la quasi integralitĆ  del vostro prestigioso editoriale, in voce o per iscritto, a un pareggio esterno (pur rispettabile) di una squadra che resterĆ  in bilico fino allā€™ultima giornata invece che alla vittoria squillante, lā€™ennesima, di chi si qualifica agli ottavi con due giornate dā€™anticipo, unica col Bayern a punteggio pieno.
Io vi capisco.
Ma mi fate un poā€™ pena lo stesso.