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Liverpool- Napoli: Klopp batte Spalletti? solo quando il Napoli è sicuro del primo posto

Archiviati i complimenti di Klopp, il Napoli si presenta ad Anfield Road per entrare nella storia, perde per 2-0, la squadra molla solo quando capisce che il primo posto oramai è suo

Il Napoli di Luciano Spalletti si presenta ad Anfield Road da favorito. Impensabile, fino a qualche mese fa, scrivere una frase del genere ma, visti i preziosi e roboanti risultati degli azzurri in Europa, sono gli altri ad aver paura. Spalletti ha creato un gruppo forte, consapevole dei propri mezzi e che gioca un calcio spettacolo. Incredibile, comunque, pensare che l’allenatore toscano, con i suoi 2 milioni e 800mila all’anno, non sia tra gli allenatori più pagati del nostro campionato. La classifica stipendi allenatori di Serie A, infatti, vede in testa Massimiliano Allegri e José Mourinho con 7 milioni di euro netti a stagione.

Ci chiediamo: non è strano pagare profumatamente un allenatore blasonato e non avere in cambio i risultati attesi? Certamente sì ma il lavoro fatto a Napoli è, certamente, differente. Spalletti, infatti, ha più volte parlato di un progetto pluriennale, partito l’anno scorso con un ottimo terzo posto finale (che avrebbe potuto essere qualcosa di più) e che quest’anno, con l’addio di nomi come Insigne e Mertens, ha trovato la sua quadra con l’arrivo in squadra di giocatori come Kvaratskhelia, Simeone, Ostigard e Dembelè che, il georgiano su tutti, stanno facendo innamorare un popolo intero.

 

Klopp fa i complimenti al Napoli e sostiene sia la squadra più in forma in Europa

Klopp è molto obiettivo, non pensa né a una rivincita, né a vincere 4 a 0. Anzi. L’allenatore tedesco fa i complimenti alla squadra di Spalletti, sostiene che siano molto forti e che siano, al momento, la squadra più in forma in Europa. Questo Napoli, dunque, fa paura? Certamente sì ed è tutto merito del gioco che gli azzurri stanno mostrando e che, proprio nella partita d’andata contro i Reds, hanno mostrato al mondo intero. Non è mica facile segnare 4 gol alla squadra di Klopp e, molto probabilmente, anche gli stessi inglesi non si aspettavano di poter subire così tanto da un Napoli così tanto cambiato negli elementi.

 

Spalletti, dal canto suo, risponde in maniera ironica ai complimenti di Klopp e sostiene che allenare il Napoli non è una passeggiata, neppure per un allenatore come il tedesco che di finali di Champions ne ha vissute tante e le ha vinte. Dice, poi, che la differenza economica tra Premier League e Serie A è evidente e permette anche, agli inglesi, una potenza finanziaria impossibile per le italiane. Ma, come per Kvaratskhelia, si possono comprare giocatori forti senza dover per forza spendere i soldi di un top player. Aggiunge, poi, che fare risultato nel girone è importante non tanto per decidere chi sia primo o secondo ma per dimostrare di essere all’altezza di un palcoscenico così importante come la Champions League. La squadra del Napoli, giovane e bella, gioca senza pressioni o paure ma solo per fare bel gioco e questo, fino ad oggi, ha fatto una enorme differenza (e speriamo la faccia ancora).