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Bordin: Chi vincerà il Mondiale? “Francia e Spagna sono le favorite

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Roberto Bordin, ex calciatore, tra le tante, di Atalanta e Napoli ed ex allenatore della Moldavia
Pensiri sul Mondiale? “È diverso dagli altri, ma è pur sempre un torneo affascinante”. L’Italia non è in questa edizione del torneo mondiale non soltanto per il rigore sbagliato da Jorginho o per la sfida con la Macedonia… “È la seconda Coppa del Mondo a cui non partecipiamo, non aderire a questa competizione dopo due edizioni è un danno. È un peccato non prendere parte al torneo pù grande del mondo. Non bisogna accusare Jorginho nè recriminare quella gara persa con la Macedonia”. Come si può migliorare il sistema italiano? “Il sistema è già migliorato rispetto a qualche anno fa. Alcuni calciatori di qualità hanno dato lustro alla Serie A, un campionato il quale sta tornando ad essere grande. Come si matura? I club italiani devono tentare di procedere il più possibile nelle competizioni europee, ma si sta tornando ai grandi livelli di anni fa. Ad oggi l’Italia in Europa è rappresentata da sette squadre del campionato”. Screzi tra Onana e il ct del Camerun per lo stile di gioco del portiere: metafora del pensiero degli allenatori odierni? “Mi schiero da entrambi i lati. Sono moderno, ma il portiere deve parare il parabile. Chiaro che poi bisogna giocare maggiormente con i piedi, ma se si eccede si cade nell’errore. Quando il rischio è alto, il pallone va spazzato via. Naturalmente bisogna trovare una metodologia adatta, rappresentata dalle caratteristiche dei difensori ma anche dei portieri. È fondamentale la mentalità della retroguardia di uscire dalla pressione avversaria, condivido uno stile di gioco più moderno e non lanciare immediatamente la palla in avanti. Non ho visionato l’episodio nel quale è stato protagonista Onana, ma ovvio che si può discuetere a riguardo. Sostituirsi all’allenatore o controbattere le sue scelte non è concesso, soprattutto se si discutono le regole decretate. Bisogna accettare ciò che viene stabilito dell’allenatore, anche a me è capitato in più di una circostanza ed ho dovuto prendere dei provvedimenti. È necessario che il calciatore si renda conto della situazione e non oltrepassi il limite”. Chi vincerà il Mondiale? “Francia e Spagna sono le favorite, anche per il gioco mostrato in campo. Ma la bellezza di questa edizione della Coppa del Mondo è rappresentato dalle outsider e dalle sorprese. Ad oggi le nazionali francesi e spagnole, tuttavia, stanno gioxando meglio rispetto alle altre e possono ambire al successo finale”. Quale sarà il percorso del Napoli alla ripresa del campionato? “Pensare negativo è sbagliato, soprattutto nell’ambiente azzurro odierno. Bisogna capire in che modo la società e lo staff interverrà dopo la competizione mondiale. È sbagliato essere negativi in partenza, attualmente la classifica dà ragione al Napoli. Quest’ultimo ripartirà con lo stesso entusiasmo mostrato in questo avvio di stagione, sarà un secondo campionato duro da affrontare. Bisogna essere positivi, anche se il Mondiale naturalmente sarà un’incognita”.