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De Laurentiis sul caso Juve: “Non ne parlo. Ci penseranno i magistrati.”

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis  dopo diversi mesi di silenzio è tornato a parlare durante la presentazione al CONI  del “Codice di giustizia sportiva FIGC” edito da Giuffrè Francis Lefebvre e ha analizzato il  momento difficile che sta vivendo il calcio italiano tra mancate qualificazioni e indagini in corso che forse non si limitano alla sola Juventus.

De Laurentiis: “Caso Juve? Ci penseranno i magistrati, ma il calcio è malato dall’alto… Napoli? Lasciamoli allenare tranquilli. Su Hamsik…”

Il Governo è sempre stato assente, benché il nostro gettito fiscale sia importantissimo. Siamo tutti ancora schiavi di una situazione non piacevole. In casa, in ufficio, nella vita comune, nel non essere protetti in maniera fantastica, nel non essere pensionati felici. Molta gente soffre, non riesce ad arrivare a fine mese ed è una storia che è peggiorata, pur essendo sempre esistita. Lo Stato non è stupido e lo sa, però ignora la situazione

Poi è entrato più nello specifico affermando: “Ci vogliono cinque minuti per modernizzare il calcio con leggi ad hoc, visto che è malato ovunque. I conti non tornano“.

SULLA VICENDA JUVENTUS
Non ne parlo. Ci penseranno i magistrati, non è compito mio. Mi dispiace che il mondo del calcio – ma questo è un problema globale, non solo italiano – non sia portatore sempre dei valori che dovrebbero essere da esempio per le nuove generazioni.”

SULLA “NUOVA CALCIOPOLI”
“Una nuova Calciopoli? Non sta a me stabilirlo, ripeto. Ho già detto che il calcio è malato dall’alto. Non si vuol capire che non ci sono sufficienti risorse per andare avanti con questa tipologia di campionati e non si vuole la rivoluzione copernicana, perché poi bisogna essere rieletti. Questo è un problema di tutti coloro che sono sottoposti a rielezione, nel mondo della politica e in quello dell’industria, dei sindacati o dello sport. Nel mondo dello sport, purtroppo, la sorveglianza è latente e la volontà di voler modificare e crearsi delle antipatie è difficile trovarla.”

SULLA SUPERLEGA
La Superlega come soluzione? Andate su Netflix e guardate le quattro puntate su FIFA: così per le vostre domande avrete anche delle risposte”.

SUL “SUO” NAPOLI
“Quando vorremo parlare della squadra ne parleremo, ora lasciamoli allenare in Turchia. Sono sul mare felici, contenti e soddisfatti.”

SUL RITORNO A NAPOLI DI HAMSIK
“Il ritorno da dirigente di Marek Hamsik? Lui è una colonna del Napoli e rappresenta la mia storia napoletana: è stato un capitano esemplare e una persona formidabile. Ce ne fossero come lui…”.