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Mancini:Kvaratskhelia deve essere libero di esprimere il proprio talento senza caricarlo troppo di responsabilità

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Riccardo Mancini, giornalista DAZN
“Napoli-Antalyaspor? Queste tre amichevoli serviranno a Spalletti anche per sperimentare, perché le avversarie del Napoli staranno preparando qualche contromossa da attuare. Conoscendo anche gli allenatori di queste squadre qualcosina lo staranno pensando per fronteggiare questa rimonta, quindi Spalletti sta facendo piccoli esperimenti. È un Napoli che non fa mai finire la fame che ha, c’era curiosità per le condizioni di Kvaratskhelia che ha risposto benino. Il Napoli ha dato ottime risposte. Raspadori lo vedo trequartista alle spalle di Osimhen. Raspadori può occupare qualsiasi ruolo perché ha attitudine, mentalità e sa sacrificarsi quando serve oltre che saper buttare dentro il pallone. Ad oggi direi che non ho la sensazione che il Napoli cali alla ripresa del campionato. Ieri ci pensavo mentre commentavo la partita e mi chiedevo se davvero questa squadra può non avere difetti. La sensazione che arriva per prima è che non abbia difetti, poi in una stagione molto lunga tutti possono subire un calo anche a livello di singoli, ma al momento direi di no. È una squadra che dà la sensazione di saper gestire bene tutti i momenti della partita. Penso che sia fondamentale questo mese che manca, Spalletti è un preparatore emotivo. I preparatori atletici saranno fondamentali per far ritrovare la condizione ai giocatori fin da subito. Dovrà essere importante anche lo sprint iniziale per far capire alle altre contendenti per lo scudetto che questa squadra tiene botta. A differenza dell’anno scorso e degli altri anni mi sembra che il Napoli abbia una squadra più matura. È il momento in cui bisogna consolidare quanto fatto nei primi mesi di campionato. Lobotka è sempre più centrale nel progetto tacnico, tattico ed emotivo di questo Napoli. Kvaratskhelia deve essere libero di esprimere il proprio talento senza caricarlo troppo di responsabilità. Se mi devono venire in mente tre uomini che possono trascinare questa squadra sono Spalletti, Osimhen e Lobotka”.