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Il Napoli e i suoi giovani: scalpitano e presto saranno padroni del campo

Il Napoli e i suoi giovani

Il Napoli e i suoi giovani: scalpitano e presto saranno padroni del campo.

Eppure il Napoli potrebbe offrire alla città e ai suoi tifosi un grande, immenso dono per l’Epifania imminente, in che modo? Battendo l’Inter al Meazza il 4 gennaio alla ripresa del campionato, dopo la sosta per Qatar 22…il mondiale!!!

In questo modo gli azzurri metterebbero a tacere un po’ di voci che si sono levate con la doppia sconfitta in amichevole rispettivamente con il Villareal (2-3) e con il Lille (1-4), entrambe maturate tra le mura amiche del Diego Armando Maradona.

Cosa dovrà fare l’entourage napoletano, con Giuntoli in testa, durante la prossima scadenza del cosiddetto mercato di riparazione di gennaio? Il Napoli ha veramente bisogno di altri calciatori? E in quale ruolo?

Interrogativi interessanti per il club di Aurelio De Laurentiis che ha tra gli obiettivi, o nei propri sogni, il campionato di calcio e la Champions League, dovrà in qualche modo confrontarsi.

A Gennaio sarà in arrivo all’ombra del Vesuvio Bartosz Bereszynski, terzino destro di nazionalità polacca, che dovrà dare una grossa mano sulla fascia al capitano Giovanni Di Lorenzo, più fluidificante che marcatore puro.

In prestito alla Sampdoria dovrebbe essere scelto Alessandro Zanoli, classe 2000 che necessità di minutaggio per poter esprimere al meglio le proprie qualità, e ve ne sono per quanto dimostrato dal ragazzo a Napoli.

Si parla, inoltre, per il futuro di Azzedine Ounahi, centrocampista classe 2000 marocchino, che ai mondiali in Qatar ha fatto bella mostra di se.

L’Angers chiede almeno 25 milioni, ma Giuntoli sta giocando al ribasso. Poi ci sono Samardzic (2002) dell’Udinese e Baldanzi (2003) dell’Empoli. Il Napoli segue la linea verde e presto i colloqui potrebbero essere intensificati.

I GIOVANI DEL FUTURO

Per il futuro il Napoli deve guardare in casa propria dove Gaetano, Zerbin, Ambrosino e il giovane Peluso (Under 19), scalpitano.

I primi due si stanno affermando notevolmente in prima squadra, con mister Spalletti loro ammiratore e che ne sta centellinando l’impiego per non bruciarne le carriere. Di Ambrosino si dice un gran bene come attaccante, capace di saltare le difese con il suo dribbling e la sua forza fisica; di lui il Napoli non potrà davvero farne a meno.

Il Napoli e i suoi giovani

Luciano Peluso, classe 2005, è invece un centrocampista avanzato che non ha disdegnato di giocare play e, alla bisogna, anche da trequartista.

La sua formazione con mister Sorano, Bevilacqua, Liquori e Tedesco lascia ben sperare in un futuro radioso che rappresenta il nuovo che avanza, in un Diego Armando Maradona capace di osannare i propri conterranei e di esaltare le loro gesta in nome di un bel calcio che ha visto D10S il precursore della vanità calcistica e della semplicità nel rendere il calcio il gioco più bello del mondo.

Per il futuro, dunque, saremo spettatori e testimoni del cosiddetto sogno azzurro, e di certo, lo sarà!

Voi giovani siete avvertiti!