GdS: “Il feeling tra Spalletti e Osimhen è scattato dopo un litigio”
Luciano Spalletti e Victor Osimhen sono senza ombra di dubbio i leader incontrastati del Napoli. Il mister di Cetraldo ha il merito di aver costruito una squadra solida, “fisica” a cui ha (ri)dato un gioco e un equilibrio visto raramente da queste parti. Ma anche quello di aver riacceso gli entusiasmi dei tifosi che sono tornati in massa allo Stadio. Praticamente un’evoluzione in meglio di quanto fece a Napoli il genio di Maurizio Sarri… ma con qualcosa in più. Il centravanti nigeriano dal canto suo è cresciuto tantissimo dal suo arrivo a Napoli e, questo, sia sotto il profilo professionale sia come uomo, diventando pian piano il leader indiscusso e vero e proprio trascinatore della squadra, in campo e fuori.
Il sodalizio, il feeling…, tra i due nasce, secondo quanto riporta l’edizione de La gazzetta dell Sport oggi in edicola, da uno scontro verbale in allenamento ricucito grazie alla saggezza del Mister capace di saper usare il bastone e la carota per tenere saldo nelle sue mani uno spogliatoio che altrimenti sarebbe difficile da gestire.
Di seguito quanto si legge sull’edizione odierna de La gazzetta dello Sport e così evidenziata da casanapoli.net
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si è soffermata sul rapporto tra Victor Osimhen e Luciano Spalletti: “Con Luciano Spalletti il rapporto si è cementato quest’estate paradossalmente dopo un clamoroso rimprovero pubblico da parte del tecnico toscano. Osimhen nel primo giorno di ritiro a Castel di Sangro fu mandato anzitempo negli spogliatoi dall’allenatore del Napoli perché reo di aver protestato in maniera eccessiva per un mancato fischio in partitella. Il giorno dopo, però, Spalletti andò a cercare il suo attaccante per stringergli la mano, un gesto di fiducia e di “pace” che ha fatto scoccare la scintilla tra i due, il cui feeling oggi è ai massimi livelli”.
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)
