Samp-Napoli, Spalletti in conferenza stampa: “Dopo San Siro ho fatto rivedere ai ragazzi cio che non è andava fatto”
Luciano Spalletti allenatore del Napoli è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sfida del “Ferraris” contro la Sampdoria e vinta dagli azzurri per 0-2 grazie alle reti dì Osimhen ed Elmas su calcio di rigore.
20.34 – Inizia la conferenza stampa di Luciano Spalletti.
Lei ha chiesto cattiveria e determinazione. Le ha viste?
“Non dovevamo dimostrare niente. Dimostriamo cosa? Dobbiamo vincere la partita valutando le situazione che venivano fuori, andandole a gestire al meglio. Poteva diventare una partita difficilissima per gli eventi, ancora di più dopo il rigore fallito. La squadra ha usato la testa molto bene, è stata matura nella gestione dello scorrimento della partita. Abbiamo incontrato una squadra ben messa in campo, sono stati ordinati sia all’inizio e dopo in inferiorità numerica senza concederci mai uno spazio. Non siamo andati all’arma bianca per non dare possibilità di ripartenza ma loro sono stati benissimo in campo. Loro sono stati in gara fino all’ultimo ed entrambe le squadre hanno giocato una buonissima partita, degna di due uomini che ormai non ci sono più ma che ci hanno insegnato tanto. Queste partite per loro erano allenamenti, nel senso che davano tutto in qualsiasi situazione si fossero trovati. Il calciatore forte la partita non la perde prima di averla giocata. Loro erano due di questi. Loro la partita la perdevano se tu eri più bravo perché loro non concedevano niente del loro livello di qualità”.
Chi avrebbe dovuto tirare il primo rigore?
“Kvaratskhelia. Il rigorista è lui. E’ comunque positivo che qualcun altro si faccia carico di questa situazione, è sintomo di personalità. Sono cose normali. Mettere sempre il dubbio, questi giochini non funzionano”.
La sostituzione di Kim?
“Aveva un affaticamento muscolare, era a rischio. I medici lo hanno visitato bene, i medici lo hanno sostituito per non andare incontro ad un infortunio che sarebbe stato penalizzante per noi”.
La partita di Kvaratskhelia?
“Ha giocato una splendida partita. E’ entrato in area a fare le solite serpentine, ha cercato di crearsi un varco in una difesa sempre ordinata e composta. Ci sono cinque sostituzioni e io levo chi mi pare. Mettetevi d’accordo fra di voi perché io fo come voglio”.
La gara con l’Inter.
“Si vanno a rivedere le immagini. Ho sette collaboratori con cui si spezzetta la partita e ne andiamo a parlare. Nella partita giocata con l’Inter possiamo fare di più. Loro poi sono bravi ma noi dobbiamo mettere la nostra qualità. Si mette il massimo, loro son più bravi e vincono. A volte si dice che l’impegno batte la qualità ma solo se la qualità non si impegna”.
Venerdì c’è la Juventus.
“E’ una partita importantissima ma non determinante. Giochiamo contro una delle più forti e poi si vedrà”.
Mario Rui?
“E’ una valida alternativa a Olivera. Infatti è così. Una volta gioca uno, una volta l’altro. Sesto assist? Contano poco gli assist ma quanti contrasti fai, quanti palloni gestisci e quanta corsa fai. I gol e assist contano per voi. Gli assist contano relativamente. Se tu recuperi tanti palloni e gli altri non tirano in porta, gli assist contano poco. Lui è un giocatore esperto, non soffre mai la garra della partita. Ha il carattere di quelli tosti e noi siamo tranquilli e contenti di averlo a disposizione”.
Ha rilevato nella squadra un calo non tanto fisico ma nell’ansia di fare risultato a tutti i costi?
“L’ansia la facciamo venire a lei (sorride, ndr)”.
20.44 – Termina la conferenza stampa di Luciano Spalletti
IL FOCUS DI CASANAPOLI.NET
Dopo la sconfitta di San Siro contro l’Inter, il Napoli riparte da Marassi con le sue certezze. Ancora una volta Kvaratskhelia è stato marcato duramente da suo marcatore. Al Meazza venne fatto oggetto di attenzione dall’inizio alla fine con l’arbitro Sozza a permettere quel tipo di falli da codice penale.
Anche in quel di Genova il georgiano ha dovuto subire il trattamento speciale da parte dei difensori avversari. In settimana il lavoro di Luciano Spalletti è stato mirato alla prestazione e agli errori individuali commessi durante l’incontro di San Siro l’incontro giocato anche a livello emotivo sotto tono da parte degli azzurri come detto in conferenza stampa Luciano Spalletti con i suoi collaboratori a mostrato giocatori con video e quant’altro tutto ciò che è scaturito in quella partita in modo da non commettere più gli stessi errori e continuare la cavalcata verso un risultato davvero importante.
Ancora una volta un Kvara sotto tono. Ancora una volta il georgiano è stato marcato duramente da suo marcatore.
Al Meazza venne fatto oggetto di particolari attenzioni dall’inizio alla fine da Darmian e soprattutto da Skryniar, con l’arbitro Sozza a permettere quel tipo di atteggiarti, quasi da codice penale.
Anche in quel di Genova il georgiano ha dovuto subire il trattamento speciale da parte dei difensori doriani. Un trattamento ai limiti del regolamento. Spalletti lo ha sostituito inserendo al suo posto Zielinski anche per non perderlo in vista del big match contro la Juve.
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)