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Balice: la Juve non aspetterà i trenta giorni per presentare ricorso

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Nicola Balice, giornalista ‘Corriere dello Sport’
“Le motivazioni della sentenza Juventus? Il termine ultimo è lunedì, ma con il clamore che c’è, sarebbe meglio se uscissero il prima possibile per fare un po’ di chiarezza. I calciatori che hanno firmato i contratti che non sono quelli sui fogli federali? Qua parliamo di un altro procedimento, stiamo parlando di un nuovo filone sul quale la Procura Federale sta lavorando. C’è anche da dire che quelle riferite a chi è rimasto alla Juventus l’anno dopo è stato depositato in Lega. Bisogna capire quali accordi non siano stati depositati. Non è una revisione dell’accordo in sè per sè a rappresentare una violazione, ma il metodo. L’importante è che ogni singolo accordo corrisponda a quello depositato. La difesa della Juventus sul caso plusvalenze? La Procura Federale fa parte dell’accusa, quindi utilizza le prove che ritiene opportune, credo che le altre intercettazioni siano state utilizzate nelle memorie difensive. Al Collegio di Garanzia del Coni si valuterà solo se ci sono stati problemi procedurali o meno. Non si va alla revisione della sanzione. Se la richiesta di Chinè dovesse essere arrivata fuori tempo massimo, avrebbe ragione la Juventus. C’è da dire che già nei giorni precedenti all’udienza, l’ambiente bianconero con i legali della Juventus ribadivano di essere convinti della correttezza del proprio operato ed erano certi che la richiesta di Chinè venisse giudicata inammissibile. Credo che la Juve non aspetterà i trenta giorni per presentare ricorso. Le motivazioni del procuratore andranno studiate”.