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Carboni: Mario Rui? Mi è sempre piaciuto, è adeguato per una rosa importante

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Amedeo Carboni, ex calciatore, tra le tante, di Roma e Valencia
Commento sulle dichiarazioni di Mourinho nel post-partita di Napol-Roma? “Ogni allenatore vede la propria partita. Dall’esterno è stata una gara equilibrata, il secondo tempo è stato molto aperto. Ha vinto il Napoli, ma poteva vincere anche la Roma. In occasione dei due gol degli azzurri, c’è stata qualche disattenzione da parte dei giallorossi. Ma l’attaccante ha sempre quel decimo di secondo di vantaggio per tentare la conclusione rispetto ai difensori avversari”. Parere sulla prestazione della squadra giallorossa? “È stata una bella partita. La Roma ha dimostrato di essere allo stesso livello del Napoli in alcuni momenti. Questo è un segnale positivo per i giallorossi per poter competere su diversi fronti in futuro”. Come si affronta una situazione delicata come in casa Milan? “Tutte le squadre attraversano sempre dei periodi negativi. È una questione psicologica. Ritrovare la mentalità giusta non è agevole, soprattutto per i club i quali sono obbligati a vincere. Per di più, il ruolo più importante deve essere ricoperto dell’allenatore, che deve mantenere unito il gruppo. I giocatori conoscono già gli errori commessi, il tecnico, invece, serve tanto in una situazione delicata come questa affinché rivitalizzi la mente dei propri giocatori”. Pensieri sul periodo del Valencia di Gattuso? “I tifosi sono contenti di Rino. La squadra è colma di giovani, i quali offrono il loro apporto. Il livello tecnico, tuttavia, non è molto elevato, questo è l’aspetto vulnerabile del club spagnolo”. Giudizio sulla questione Zaniolo? “Situazione gestita malissimo, la responsabilità va attribuita maggiormente ai procuratori del calciatore. Questi avrebbero dovuto assumere una condotta più corretta, non hanno aiutato il ragazzo e lo hanno condotto allo sbaraglio. Zaniolo è stato mal consigliato”. Cambiamento di Spalletti rispetto all’avventura alla Roma? “Ogni ambiente cambia un determinato allenatore, in positivo o in negativo. La realtà azzurro ha dato entusiasmo a Luciano, il quale sta migliorando anche perché continua a vincere. La campagna acquisti degli azzurri, inoltre, è stata eccezionale”. Crescita Mario Rui? “Mi è sempre piaciuto, è adeguato per una rosa importante. Ha un piede d’oro ed ha tanto cuore, anche se qualche volta commette alcuni errori difensivi. Il suo mancino è molto educato”. Futuro in Spagna o in Inghilterra per Osimhen? “Porterei Victor in Premier, ma dipende dall’interesse futuro delle squadre. In questo momento, se dovessero farsi avanti club importanti, sarebbe un’alternativa di Benzema al Real, sarebbe un ottimo colpo anche per club spagnoli o anche per il Bayern Monaco. Offrii Victor all’Atletico Madrid quattro anni fa, valeva 8 milioni all’epoca. Parlai prima del Covid con il club spagnolo, ma non lo ritennero adeguato”.