fbpx

ESCLUSIVA CASANAPOLI – Gigi Pavarese: “Napoli stellare, grande lavoro del ds Giuntoli. Mi aspetto una bella prestazione anche in Champions e sui cori offensivi…”

Esclusiva per CasaNapoli con il direttore Gigi Pavarese che ha parlato ieri sera ospite del nostro format web “Uanm che Napule” condotto da Roberto Stanzione e con ospiti la giornalista Alessia Bartiromo, Francesco Oranges e il Club Napoli Città di Castello. Attenzione particolare sul momento del Napoli, i cori beceri ricevuti a La Spezia, il cammino Champions e la rivoluzione estiva del club partenopeo.

I cori beceri

In esclusiva per Casanapoli, Gigi Pavarese inizia commentando l’episodio increscioso di La Spezia con i cori offensivi alla memoria di Diego Armando Maradona: “Ho avuto il privilegio di vivere il Napoli di Maradona che ha vinto davvero tanto, vivere quei trionfi dall’interno facendo parte della società e vi posso assicurare che è ancor più bello viverle da tifoso quale sono, quasi un ultras. Dalla splendida serata contro il Liverpool sento qualcosa di diverso, un anno magico. Questi cori hanno avuto la logica conseguenza dell’invidia al cospetto di una grande squadra, la reazione di certi stupidi verso i nostri colori, squadra e storia. Per fortuna la squadra risponde sempre e solo sul campo. Noi dobbiamo fregarcene e prendendo spunto dalla cultura napoletana e dai grandi attori, dovremmo rispondere con un grande pernacchio”.

Il momento azzurro.

“Il Napoli deve stare sempre attento, sul pezzo, è così che si arriva fino alla fine con la guardia alta e curando ogni dettaglio. Mi fa ancora male lo scudetto vinto nella stagione ’87/’88 con un distacco di 5-6 punti dal Milan fino alla fine e sembrava un campionato già scritto. pensavamo tutti già a come organizzare la seconda festa consecutiva, per ciò che non è mai accaduto per una squadra che ha vinto la prima volta lo scudetto e rivincerlo l’anno dopo. Spalletti ha fatto benissimo la settimana scorsa a ricreare il gruppo e portare tutti a cena. E’ uno spogliatoio molto forte, compatto e l’ha dimostrato dopo la sconfitta contro l’Inter, quando si è ritrovato subito la settimana dopo contro la Sampdoria. Indossare la maglia azzurra è una grande responsabilità, così come mette in risalto spesso anche Spalletti, con un senso di appartenenza diffuso e davvero stupendo”, dichiara ancora il direttore Pavarese.

La rivoluzione estiva.

“Considero il ds Giuntoli tra i migliori in serie A, ne sono un grandissimo estimatore. Ero convinto delle scelte fatte da lui e dalla società, che ha dimostrato determinazione e coerenza con le sue idee. Aveva già rinunciato a Insigne a gennaio acquistando Kvaratskhelia, nutrivo qualche dubbio solo per una questione di approccio e ambientamento in serie A e in Italia con grandi responsabilità. Ha risposto subito alla grande anche grazie al lavoro di Spalletti, così come Kim, Simeone, Raspadori e tantissimi altri calciatori acquistati. La società ha dimostrato così di credere molto in questa stagione e mettendo a disposizione di Spalletti un gruppo forte e molto competitivo. Poi c’è Osimhen, un fuoriclasse eccezionale, che a suon di gol e prestazioni sta rubando sempre di più il cuore dei tifosi, facendo ricredere persino i suoi detrattori. Il Napoli è cresciuto tanto anche con la crescita di Osimhen, grazie alla caparbietà di Spalletti e dei suoi collaboratori. Il Napoli può far benissimo anche in Champions, gioca bene e c’è una grande sinergia tra tutte le parti. Il rapporto tra Spalletti e Giuntoli è importante e si è visto”.

RIPRODUZIONE RISERVATA