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Empoli-Napoli e la magia della vetta tra le urla di Vicario, rossoRui e la telepatia calamitica – Le Pillole del Campionato del Napoli

Empoli-Napoli

Empoli-Napoli

Empoli-Napoli conferma la vetta con una bellissima vittoria azzurra per 2-0 nonostante un match vibrante e con la truppa di Spalletti in inferioritĆ  numerica dal 68′

Empoli-Napoli non ĆØ mai gara semplice e ben lo sa Spalletti che dopo la magic night di Francoforte ha ristabilito calma e concentrazione. Occhiali da fabbro e si va al Castellani, per non frenare la propria corsa. Con l’autogol di Ismajli e la solita marcatura di Osimhen, la vetta ĆØ preservata cosƬ come il gap dalle avversarie. Ma non solo questioni di campo: le voci dei protagonisti e tutte le curiositĆ  della settimana con le Pillole del Campionato del Napoli!

Il discorso del capitano

Empoli-Napoli ĆØ stata soltanto l’epilogo di una settimana magica per il Napoli. La bellissima vittoria in Champions contro l’Eintracht ha cristallizzato le certezze partenopee, proseguendo il proprio cammino con concentrazione e umiltĆ . La forza del gruppo si percepisce forte e chiare nei dettagli: Osimhen che dĆ  un pizzicotto tenero a Kvara quando sbaglia un rigore, gli abbracci a fine gara, gli applausi per un’intuizione in campo e la bellissima huddle prima di ogni match. Lo ha svelato capitan Di Lorenzo a Francoforte: un modo per sentirsi ancora più uniti, per condividere delle parole che possano caricare ancora di più il gruppo per raggiungere insieme il tanto agognato sogno (LE PAROLE). E anche a Empoli ha dato i suoi frutti, bravi!

A casa, sempre

Empoli-Napoli ĆØ stata l’ultima trasferta ufficiale senza i tifosi del Napoli residenti in Campania, impossibilitati a seguire la squadra dopo le restrizioni del Governo giunte a seguito dei gravissimi scontri con i supporter della Roma all’autogrill di Badia al Pino. Ma quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare perchĆØ il provvedimento ha fatto di tutta l’erba un fascio, punendo anche i tifosi veri, quelli che seguono il calcio solo per passione seguendone i valori più profondi. Ecco che l’appello alle armi si ĆØ fatto sempre più forte e da allora, i napoletani in giro per l’Italia e nel mondo si sono mobilitati per non lasciare la squadra sola davvero mai. Anche il CastellaniĀ si ĆØ trasformato in un piccolo Maradona, con i cori partenopei che raggiungevano decibel incredibili. Possibile che i napoletani siano ovunque? SƬ, confermo, hanno invaso tutto il globo. PerchĆØ ci si sente a casa, sempre e perchĆØ si sogna insieme, sempre (L’ANALISI).

La crisi di nervi

Inizia Empoli-Napoli e i padroni di casa cercano di contenere come possibile gli imprevedibili attaccanti partenopei. Appena giungono in aerea le goccioline di sudore iniziano ad aumentare e appena si nota la presenza accorrente di Osi e Kvara la palla schizza dritta in angolo o in fallo laterale. “Stai facenn o giall eh?” si scherza in campo ma il più preoccupato ĆØ sicuramente Vicario che non vuole distruggere in 90′ la sua reputazione di miglior portiere di talento della serie A. Urla disumane provengono dai pali toscani: “Sbaglia tu ma non mi far prendere meno di 7 in pagella!” suggerisce ai componenti della sua difesa. Detto fatto: ci pensa Ismajli a salvare il suo estremo difensore, con un clamoroso autogol in avvio. Sei e mezzo in pagella assicurato, tranquillo Guglielmo (si scherza, eh ndr).

Telepatia calamitica

Vicario salvo, ĆØ tempo di salire in cattedra. Lo sanno benissimo Osimhen e Kvaratskelia i quali, dopo un periodo di assestamento iniziale, sono diventati grandi amici. Era normale: hanno dovuto decidere in che lingua comunicare, dividersi assist e gol fino a comprendere, insieme, quanto sia importante giocare sempre da squadra. Da compagni di squadra a grandi amici, quasi confidenti, l’uno il supporto dell’altro anche nei momenti più intensi come un gol sbagliato o un rigore fallito. E anche a Empoli, quella telepatia calamitica ha fatto da padrona (LE PAGELLE). Al 28′ gran tiro di Kvara, respinta di Vicario e tapin del solito supereroe in maschera che sigla l’ottavo gol consecutivo. Nella storia, insieme, come solo i campioni sanno fare (LE PAROLE DI OSIMHEN).Ā 

Toro Loco

Ok, mi sono vantata un po’ troppo e me ne assumo ogni responsabilitĆ . Forse troppe ne ho date anche a Mario Rui che ha sentito su di sĆØ tutto il peso del mio fantacalcio. Una media voto straordinaria, prestazioni straordinarie. E persino un po’ mi ĆØ mancato a Francoforte, seppur incredibilmente sostituito da Olivera. Una piccola, piccolissima macchia doveva esserci per dimostrare per quanto somigli ormai con barba e capelli a Gesù, che resta umano. Ed ecco il segnale al 68′: “Bella mia, responsabilizza un po’ anche gli altri, non posso prendere sempre 7 da solo”. Fallo di reazione sul fallo subito da Ciccio Caputo ma non fischiato dall’arbitro ed ĆØ Var. E lo sappiamo che il Var verifica solo i cartellini rossi. Espulso, cosƬ, nel bel mezzo di una partita importante. Ma nulla cambia: può capitare e sappiamo che sei pentito. Caro Mario sei umano, lo siamo anche noi e in quanto essere fallaci ma perdutamente innamorati della maglia azzurra, ti perdoniamo. E tu perdona noi per il passato. Alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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