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Bergonzi:E’ un momento positivo per gli arbitri dei vari campionati.

A “1 Football Club”, in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro internazionale ed attuale moviolista Mediaset. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione

Giudizio sul weekend arbitrale?
“Gli arbitri stanno arbitrando molto bene. Difatti, non ci sono episodi eclatanti di cui discutere, il rosso di Kean era una formalità. Ci sono da fare soltanto i complimenti ai direttori di gara”
La gara di Roma la ciliegina sulla torta del recupero di Maresca?
“Già nella seconda parte della scorsa stagione era sulla strada giusta per tornare ai suoi livelli. Quest’anno, inoltre, Maresca si sta rivelando uno dei migliori per prestazione e direzione di gara. Direi che potrebbe essere una garanzia per dirigenti e calciatori. È un arbitro che ha avuto qualche momento di sbandamento. Tuttavia, ha avuto l’umiltà di comprendere i suoi errori, e di giovarsi del talento necessario per ripartire a grandi livelli”
Arbitri italiani i migliori d’Europa?
“E’ un momento positivo per gli arbitri dei vari campionati. La società italiana arbitri vive un momento di particolare pressione, con l’elezione del nuovo presidente dell’AIA. Tuttavia, i nostri direttori di gara stanno offrendo prestazioni eccezionali, configurandosi come un orgoglio italiano a livello europeo. La stagione è ancora lunga, e gli arbitri non dovranno accennare a rilassatezza, e continuare nelle eccezionali uscite di questa stagione. Orsato arbitrerà una partita difficile, tra Bayern e Psg. Ha, però, l’esperienza necessaria per supportare le difficoltà”
Giudizio sulla sospensione dell’arbitro reo di aver diffuso materiale di gara sui social?
“Il ragazzo ha sbagliato. Ci sono regole ferree in tal senso. È assolutamente vietato concedere interviste e soprattutto pubblicare materiale inerente al campo. È stato un comportamento superficiale, che non ha tenuto conto di quelle che sono regole ben precise. Per il futuro, tuttavia, non escludo che il mondo arbitrale possa intraprendere la via dell’apertura verso l’esterno. In tal senso, la pubblicazione degli audio tra Var ed arbitro può essere un passo decisivo. Ne verranno intrapresi altri, in un processo in via di evoluzione”
Eccessive le polemiche sulla trasparenza della categoria arbitrale?
“Innanzitutto, i panni sporchi andrebbero sempre lavati in famiglia, in qualsiasi settore. Il mondo arbitrale è particolarmente chiuso, da sempre. Per una sua graduale e definitiva apertura, si necessita degli step giusti. È un processo che credo sia destinato a completarsi nel tempo. Rocchi potrà costituirne una garanzia di evoluzione. permettetemi di dire, però, che è inaccettabile ciò a cui gli arbitri delle serie minori devono andare incontro, tra violenza e soprusi. E’ stata vergognosa l’aggressione subita da un arbitro Under 14, colpito al volto da un dirigente. Non vedo come possa essere concepibile aggredire un ragazzino che arbitra spinto soltanto dalla passione. Sarei curioso di sapere cosa penserebbe il suddetto dirigente di un simile episodio a danno di suo figlio. La giustizia dovrà agire concretamente. Più che le squalifiche, dovrà essere necessario toccare il lato economico di determinati personaggi”
Speranza di rivedere il derby della Lanterna in A il prossimo anno?
“E’ la mia speranza, anche se nutro forti dubbi sulla Sampdoria. Preferisco pensare a Liverpool-Manchester…”