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Fontana: Una stagione incredibile del Napoli…

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alberto Fontana, ex portiere di Atalanta, Napoli ed Inter
Ritorno di Maignan determinante per il Milan?
“E’ un giocatore davvero importante, devo fare i complimenti a chi è riuscito a scovare questo talento, su cui si riservavano dubbi circa l’adattamento al campionato italiano. Il ruolo del portiere in una squadra è determinante. Rientrare da un infortunio è rivelarsi così decisivo non è da tutti, ma il francese è un grande giocatore. Mike non fa mai nulla che cerchi l’acclamazione, ma sempre giocate utili al collettivo, come le verticalizzazioni immediate che consentono alla manovra di potersi sviluppare eludendo la pressione avversaria”
Passaggio del Milan risultato importante?
“Un grande risultato per il Milan ma anche per il calcio italiano, che credo sia sempre molto competitivo. Difatti, il nostro campionato dimostra sempre accesa competitività in ogni gara. Non è scontata, in tal senso, la vittoria delle prime della classe del nostro torneo contro le squadre meno quotate, a differenza di altri campionati”
Quanto può essere rilevante per il Napoli giocare sempre dopo le proprie avversarie?
“Credo che quella del Napoli sia una partita a parte. Per il tricolore ritengo sia ormai soltanto una questione di tempo. Inoltre, anche in Europa la squadra partenopea può davvero dire la sua, essendo una squadra capace di vincere contro chiunque ed in qualsiasi campo. Il prosieguo degli azzurri in Europa sarebbe un risultato importante per tutto il movimento italiano”
Gli azzurri giovano dell’assenza di inseguitrici?
“Credo che i meriti siano tutti da attribuire ai partenopei. Per me, la principale differenza con il Napoli di Sarri è il portiere. Reina ritengo fosse un portiere meno determinante nei fondamentali tra i pali. Oltre a ciò, bisogna ammettere la superiorità che il Napoli manifesta in ogni gara, anche in quelle meno brillanti. La squadra di Spalletti è riuscita a beneficiare anche della sosta mondiale, dai più identificata come fattore probabile del calo degli azzurri. Una stagione incredibile del Napoli”
Ritiene che Donnarumma si sia pentito di aver lasciato il Milan?
“Sono dispiaciuto che un grande portiere come lui non giochi in un campionato come quello italiano, inglese o spagnolo. La Ligue 1 non offre molte gare di cartello, e questo non aiuta al suo processo di crescita. Il Psg, infatti, domina ogni il proprio campionato ed è in procinto di vincerne un altro. Tuttavia, non parliamo di un torneo allenante per i parigini, che denotano questa peculiarità nelle difficoltà che periodicamente riscontrano nelle competizioni europee”
Il preparatore atletico di Conte è recentemente venuto a mancare: ciò può avere influito sulle motivazioni del tecnico?
“E’ un qualcosa che ferisce. Ho visto un Tottenham che, nonostante l’inferiorità numerica, ci ha provato fino alla fine. Il calcio, però, è uno sport che per il successo necessita della spada oltre che del fioretto. Il Milan, difatti, si è rivelata squadra più tosta. La squadra di Pioli ha saputo dare un importante messaggio, uscendo vincitore da un grande stadio e giovando della compattezza e disponibilità di tutto il gruppo”
Previsioni sulla gara tra Napoli ed Atalanta?
“Se i bergamaschi riescono, negli anni, a confermarsi a determinati livelli vuol dire che sono un club importante. L’Atalanta può mettere in difficoltà il Napoli, pur dovendo prestare particolare attenzione a concedere il fianco agli azzurri, che in questa stagione non perdonano”