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Budel: Le qualità di Lobotka si erano già intraviste la scorsa stagione

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alessandro Budel, opinionista e talent di Dazn
Dove sarai questo weekend?
“Assisterò a Sassuolo-Torino. Sono un ex granata e sarà un’occasione per rivedere la squadra piemontese”
In Champions crede che il blasone dei rossoneri potrà fare la differenza?
“Sicuramente potrà essere un fattore, anche se i calciatori rossoneri non hanno una grande abitudine al palcoscenico europeo. Il Real Madrid dimostra quanto l’abitudine dei giocatori possa essere determinante”
Quale è il vero problema delle giovanili?
“Bisognerebbe capire quale è il problema principale. Le giovanili rossonere affrontano, infatti, un periodo di crisi di cui è difficile comprendere il motivo. La tradizione rossonera, anche nel suo vivaio, ha sempre raccontato di successi. Si arrivava nelle prime posizioni con una certa regolarità. La mentalità e la tradizione del club incidevano anche nei settori giovanili. Oggi, invece, il club pare aver perso cura proprio nel lavoro giovanile”
Quali potranno essere le contromisure tattiche dei rossoneri contro gli azzurri?
“Posso aspettarmi la titolarità di Krunic, anche se Diaz ha maggiore qualità. L’assenza di Kalulu, inoltre, può indurre Pioli a scegliere una difesa a quattro, anche se mi aspetto continuità sul terzetto difensivo”
Tra Ricci e Frattesi chi vedrebbe meglio nel centrocampo azzurro?
“Frattesi forse ha delle caratteristiche che al Napoli mancano, potrebbe completare ulteriormente il centrocampo azzurro”
La gara d’andata contro la Lazio la volta della stagione dei partenopei?
“Nel primo tempo la Lazio aveva disarmato gli azzurri. Probabilmente, i partenopei hanno compreso che per vincere le partite non è sempre necessario dominarle. Quella partita diede maggiore convinzione al Napoli, e consapevolezza delle proprie qualità”
Quale giocatore dovrà ringraziare la piazza azzurra in caso di Scudetto?
“Le qualità di Lobotka si erano già intraviste la scorsa stagione. Lo slovacco riesce a far giocare bene chiunque gli stia attorno, un giocatore fondamentale. Di Osimhen mi aspettavo quanto mostrato sinora, a sorprendermi maggiormente è stato Kvaratskhelia. Nessuno si aspettava un simile esordio, dunque direi il georgiano”
L’addio di Kessiè ha tolto certezze al Milan in questa stagione?
“Kessiè era un giocatore fondamentale, che garantiva equilibrio alla squadra. La sua assenza deve aver pesato molto nelle economie della squadra. Oggi si parla tanto di un suo approdo a Milano, in sponda nerazzurra, ma non escluderei un ritorno al Milan”