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Focus azzurro- Milan:Napoli-Tutto è possibile!

Focus azzurro-Milan:Napoli-Il consueto punto del giorno dopo

La comitiva Spalletti perde il primo round contro il Milan per 1 a 0 in Champions e sarà costretta a ribaltare la situazione tra le mura amiche. Il Napoli ha giocato una partita accorta, partendo penalizzato dalla mancanza di punte di ruolo, come Osi e Simeone, che tanto avrebbero potuto elargire alla causa azzurra. Ma in definitiva per come si era messa la partita, il risultato non lo si può considerare eccessivamente negativo. Ora però addentriamoci nei meandri della gara azzurra. Appena sufficiente Meret che avrebbe potuto fare decisamente di più sulla rete di Bennacer che ha deciso l’incontro.

Ondivaga la partita degli esterni bassi Di Lorenzo e Mario Rui

Il capitano conferma il suo stato di grazia anche a San Siro, sfornando una prestazione di altissimo livello in supporto soprattutto al settore avanzato. Mediocre invece il contributo tecnico di Marittiello Rui, commette qualche errore difensivo di troppo e non spinge quasi mai sulla propria fascia d’appartenenza. Tenace la partita della coppia centrale difensiva formata come al solito da Rrahmani e Kim. Rrahmani presidia la zona difensiva con attenzione e aggressività, diventando il solito riferimento temperamentale per il proprio comparto. Feroce Kim che si batte come sempre con grande furore, ma rimedia però alla lunga un’ammonizione, che gli farà saltare purtroppo la prossima sfida contro il Milan in Champions.

Non esaltante il contributo tecnico- tattico del centrocampo azzurro

Sottotono Anguissa che sbaglia diversi appoggi per i compagni di cordata. In alcuni frangenti sembra rallentare l’azione partenopea. Si fa anche espellere per somma di ammonizione, mettendo in grave difficoltà la squadra. Sufficienza di stima per Zielinski che si produce in qualche suo strappo offensivo, ma non riesce mai ad incidere positivamente sulla gara. Poco brillante il Mago Lobotka, non riesce a far girare la squadra come saprebbe e potrebbe. Ma comunque rimane sempre il più lucido quando le onde cominciano a salire.

Decisamente spuntata la linea avanzata

Negativo Lozano non riesce quasi mai ad impensierire la difesa rossonera, ed è assolutamente deficitario quando si tratta di concludere. Timido Elmas gioca  pochi palloni ma è assolutamente giustificabile, perché giocando per la prima volta come falso nove, non possiede i famosi meccanismi per giocare nel ruolo. Evanescente Kvara che scorrazza indolente sulla trequarti, incidendo decisamente poco sull’economia della gara. Appare in fase calante. Fiacco Raspadori che si perde nelle praterie sconfinate della difesa milanista. Come si è già detto non può giocare da prima punta. In definitiva la combriccola Spalletti perde la battaglia ma non la guerra. Riuscendo a cavarsela in una partita che in un certo momento era diventata alquanto complessa. Però nulla è compromesso perché tutto è ancora  possibile. Il Milan sarà atteso martedì prossimo al Maradona, dove troverà una squadra assolutamente agguerrita ed un pubblico trainante, che inciterà la squadra fino all’ultimo minuto. Spalletti cercherà in tutti i modi di recuperare Osimhen, perché con lui in campo la musica potrebbe decisamente essere diversa. Quindi forza e coraggio perché sarebbe veramente delittuoso non approfittare, della possibilità di regalarsi una storica semifinale in Champions.