fbpx

Mandorlini: devo ammettere che Kvaratskhelia mi piace più di Leao

Foto By Nicola Ianuale per CASANAPOLI.NET

Foto By Nicola Ianuale per CASANAPOLI.NET

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Andrea Mandorlini, allenatore del Mantova ed ex tecnico di Hellas Verona e Atalanta
Come giudica la condizione fisica degli azzurri?
“Ho visto l’andata e posso soltanto riconoscere come gli azzurri abbiano fatto una grandissima partita, nonostante le assenze. La squadra è stata penalizzata dalla gestione arbitrale. Sono sfide che si decidono anche negli episodi, ed al Napoli è mancato soltanto il gol. La squadra azzurra ha le qualità per poter ribaltare il risultato, e potrà avvalersi del ritorno di un calciatore prezioso come Osimhen”
Sensazioni dopo la sfida di ieri tra scaligeri e partenopei?
“Mi auguro che gli scaligeri possano salvarsi, c’è stato un passato importante con il club veneto. Nella gara di ieri ha inciso soprattutto l’impegno contro il Milan. Il Napoli era già proiettato al ritorno decisivo di domani, mostrandosi carente proprio di energie nervose”
Chi preferirebbe allenare tra Kvara e Leao?
“Si fa fatica a scegliere il migliore, sono due grandi calciatori. Il portoghese è velocissimo, ed ha uno strapotere fisico che fa la differenza negli spazi aperti. Tuttavia, devo ammettere che Kvaratskhelia mi piace di più. E’ un calciatore più fantasioso, dalla tecnica sopraffina che gli consente di vantare molte più soluzioni”
Nel 2008-2009 ha allenato il Sassuolo, si sarebbe aspettato un futuro simile per il club neroverde?
“La società è un modello, anche in Europa, di gestione e progettualità. Le prospettive erano evidenti già in passato, nonostante fosse soltanto il primo anno di Serie B. La dirigenza è stata lungimirante sia nel progetto sportivo che infrastrutturale. La crescita dei giovani ed il centro sportivo sono, infatti, un vanto per club. Il Sassuolo può dirsi sicuro di un futuro roseo”
Pronostico per il ritorno tra Inter e Benfica?
“Il risultato dell’andata induce ad una misurata tranquillità. Naturalmente, quando si parla di gare europee, bisogna considerare come le partite possano cambiare in fretta. È un match che va giocato, contro un avversario di assoluta qualità come il Benfica, ed evitando le flessioni che hanno sinora accompagnato i nerazzurri in campionato. Mi auguro, e credo che l’Inter possa passare il turno”