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Nicoli: Spalletti giova di un ambiente favorevole, continuando a confermarsi come grande gestore e conoscitore di calcio

Spalletti conferenza stampa

Foto By Nicola Ianuale per CASANAPOLI.NET

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Aldo Nicoli, ex calciatore, tra le altre, di Inter e Lazio

Che gara si aspetta tra Inter e Juventus?
“Sarà una partita combattuta, sul filo del nervosismo, soprattutto in virtù di quanto accaduto all’andata. Le motivazioni non mancheranno per entrambe le contendenti. Sarà un match, dunque, interessante. D’altronde, è pur sempre il Derby d’Italia. Non mi sbilancio su eventuali pronostici. L’unico problema sarà la contemporaneità con Arsenal-City. Sarà difficile decidere quale partita guardare (ride n.d.r)”
Gara che potrebbe finire ai calci di rigore
“Non lo escludo. Sono due squadre molto attente. Soprattutto la Juventus ha dimostrato di essere capace di coprire ogni spazio, preferendo abbassare il baricentro e difendere in area. Tuttavia, credo sia più probabile che la sfida termini nei novanta minuti”
Approva la scelta di Inzaghi di lasciare Lukaku in panchina?
“Inzaghi ha sempre alternato molto, al di là della condizione fisica dei suoi attaccanti. Il tecnico cerca sempre di distribuire al meglio il minutaggio tra Dzeko, Lukaku e Lautaro. Il belga viene da una doppietta, anche se facilitato dai ritmi bassi della gara. Non è il Lukaku che conosciamo, quello devastante di due stagioni or sono”
Che voto darebbe alla stagione della Lazio di Sarri?
“Un bel 8. La squadra ha fatto davvero bene, evidenziando ancor più i meriti del tecnico. La Lazio non dispone delle stesse risorse delle contendenti di classifica, ma è riuscita ad esprimersi al meglio in campionato ed a garantire un rendimento ottimale, pur concedendosi a qualche risultato altalenante”
Come vede il cambiamento del calcio femminile nei prossimi vent’anni?
“Diciamo che resta un calcio molto particolare. Ha il suo spazio ed è giusto che abbia raggiunto determinati livelli, ma non so se il movimento femminile possa riuscire ad esprimere, nel prossimo futuro, qualità e talenti migliori rispetto a quelli attuali. Negli ultimi anni c’è stato uno sviluppo notevole, ma non saprei dire fino a che punto esso possa continuare a fornire risultati importanti. Per conformazione e cultura non credo possano andare oltre”
Impegni di Coppa che possono influire sulla prestazione dei nerazzurri contro la Lazio?
“Potrebbero condizionare la squadra di Inzaghi. Soprattutto abbiamo assistito come gli impegni di coppa abbiano spesso comportato cali di tensioni determinanti nella stagione dei nerazzurri. La semifinale di Champions è una sfida che da sé ruba energie nervose. La semifinale di Coppa Italia, inoltre, equivale ad una vittoria quasi certa del trofeo considerando quella che sarà l’altra finalista, e dunque esige particolare dispendio fisico e nervoso. Sono impegni che, pertanto, potranno influire”
In cosa è cambiato Spalletti dall’esperienza nerazzurra?
“Per me è sempre lo stesso. Ciò che è cambiato è il contesto. Lavora, oggi, in una società organizzata, con un grande direttore sportivo e con la disponibilità di grandi calciatori. Spalletti giova di un ambiente favorevole, continuando a confermarsi come grande gestore e conoscitore di calcio. Sono contento per i risultati raggiunti, la persona Luciano e la città lo meritano”