La Marca: In questo momento il Napoli è forse meno brillante ma è fisiologico
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo
Festa posticipata – “Nemmeno questo pareggio che ha il sapore certamente della beffa riuscirà a rendere un po’ più amaro un traguardo che il Napoli ufficiosamente ha già raggiunto da mesi. Con l’Udinese arriverà sicuramente la matematica vittoria e la festa che domenica è stata rinviata sarà ancora più spettacolare e durerà tutto il fine settimana e non solo”.
Napoli – Salernitana – “Con la Salernitana è stata una partita intensa contro una delle compagini più in forma del campionato che al Maradona ha disputato la partita che doveva fare. In questo momento il Napoli è forse meno brillante ma è fisiologico visto l’enorme divario con le altre partecipanti al campionato, difatti non è cambiato la percentuale di possesso palla ma bensì la velocità del palleggio e quest’aspetto favorisce le squadre che oramai hanno capito che per contrastare questo Napoli è necessario fare densità a centrocampo limitando le fonti di gioco azzurre. Pertanto, l’obiettivo del Napoli soprattutto in ottica prossima stagione sarà di venire a capo di questo tipo di incontri in tal senso insistere sulla soluzione di Raspadori sotto punta potrebbe essere la strada giusta, la presenza dell’ex Sassuolo con la Salernitana in qualche modo aveva fatto saltare i dettami tattici di Sousa che a centrocampo si era ritrovato in maniera improvvisa in difficoltà proprio nell’imbrigliare la mediana avversaria”.
La Salernitana – “La Salernitana ha trovato il tecnico giusto, capace di far svoltare una stagione che sembrava aver imboccato una strada senza via d’uscita, ed invece il tecnico lusitano con intelligenza e caparbietà ha rigenerato una rosa, che forse non è propriamente adatta al suo credo calcistico, ma che sotto la sua gestione si è dimostrata all’altezza dell’obiettivo prefissato ad inizio stagione. Impressiona la capacità di Sousa di rendere protagonisti alcuni calciatori che oramai a gennaio erano destinati a partire e soprattutto la continuità di rendimento della squadra sotto la sua gestione. I granata hanno davvero individuato la figura ideale per rendere ancora più ambizioso il progetto, sicuramente dovranno essere prese le pedine giuste perché l’intenzione di Paulo Sousa è quella di offrire un calcio più propositivo in tal senso la permanenza di Dia sarebbe fondamentale, visto che il calciatore ha dimostrato di essere un fattore in questa Serie A e che Salerno è la piazza ideale per esprimere tutto il suo potenziale. In chiusura bisogna fare i complimenti alla dirigenza della Salernitana che in una settimana così particolare ha dimostrato un aplomb eccezionale”.
La Juventus – “È una stagione particolare e le vicende extra calcio stanno incidendo soprattutto in questo finale di campionato, Allegri si è ritrovato a gestire praticamente da solo una situazione che sta comportando un gravoso dispendio di energie fisiche e mentali ancora prima di scendere in campo. Solo l’Europa League, da tempo il primo vero obiettivo della stagione, potrebbe incredibilmente rivalutare quest’annata, il Siviglia visto contro il Girona è alla portata della Juventus che ha affrontato lo Sporting Lisbona. È chiaro che ci vorrà un’unione di intenti che soprattutto nelle ultime partite di campionato è totalmente mancata, da questo punto mi aspetto una maggiore partecipazione da parte di coloro che dovrebbero essere i leader della squadra”.
Il ritorno del Frosinone in A – “Bisogna fare i complimenti al Frosinone, che davvero ha meritato alla grande questa promozione in Serie A. Da un certo punto di vista il progetto Frosinone è simile a quello dell’Empoli e rappresenta un esempio di lungimiranza, professionalità e competenza e la dimostrazione che un calcio vincente e sostenibile si può realizzare. Mi piace ricordare come questa squadra è composta in gran parte da calciatori italiani, molti dei quali giovani che possono diventare potenzialmente una risorsa anche in ottica nazionale, Mulattieri, Moro e Boloca su tutti, inoltre questa società ha sempre pescato in maniera eccezionale nelle categorie inferiori, permettendo a tanti ragazzi di talento di emergere come in passato è accaduto con Gatti. Mi piace evidenziare anche la crescita di calciatori come Turati e Caso che meritano di mettersi in mostra in Serie A. In chiusura bisogna elogiare il lavoro di Grosso che ha trovato a Frosinone l’ambiente giusto per realizzare quel percorso di maturazione di cui aveva bisogno nelle vesti di allenatore, dando dimostrazione di essere un tecnico dalle idee innovative e che potrà dire tranquillamente la sua anche nella massima categoria”.
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