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Saini: Di Lorenzo, sono ormai anni che sta dimostrando di essere un calciatore eccellente

Foto By Nicola Ianuale per CASANAPOLI.NET

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Fulvio Saini, allenatore e storica leggenda del Monza
Stagione strepitosa del Monza che beneficia anche della sapiente gestione di Palladino?
“I risultati possono dirsi in linea con le aspettative in virtù di quanto dichiarato dalla società ad inizio stagione. L’inizio non è stato dei più semplici ma Palladino è riuscito a garantire un importante cambio di marcia, ed ora la squadra beneficia di una gestione eccezionale da parte del mister. Il Monza si sta esprimendo davvero bene. È chiaro che con la salvezza raggiunta tutto diventa più facile, ma il tecnico ha il merito di aver garantito alla squadra una chiara identità di gioco. L’allenatore, inoltre, ha avuto l’intuizione vincente di spostare Ciurra come quinto a destra. Lui e Carlos Augusto, sulle fasce, sono stati devastanti. CI sono state diverse sorprese. In primis Caldirola, che conosco da quando era ragazzo e pensavo potesse soffrire la massima categoria soprattutto dal punto di vista atletico. Invece ha dimostrato di avere grandissime qualità e di saper siglare anche reti pesantissime”
Il capitano Pessina potrà seguire i suoi passi?
“Mi auguro che il Monza possa arrivare ai vertici della Serie A. Se non fosse possibile auspicherei a Pessina di poter godere di una carriera almeno migliore della mia. Parliamo di un ragazzo molto intelligente, calcisticamente e non. In questa stagione è migliorato moltissimo sotto il piano della leadership e gli auguro le migliori fortune”
Quali sono i margini di crescita di Palladino?
“Non può saperlo nessuno. Ciò che è certo è che Palladino è stato molto bravo a trasmettere le proprie conoscenze ed il suo credo ai calciatori, riuscendo a garantire un sistema che si è rivelato vincente. Nel suo primo anno di Serie A ha già dimostrato un certo valore, e potrà soltanto crescere nei prossimi anni”
Si aspettava il tricolore azzurro?
“Credo che nemmeno il più sfegatato tifoso azzurro potesse pronosticare questo successo, soprattutto dopo la campagna acquisti estiva. Questo è un grandissimo merito sia dei dirigenti, capaci di aver sostituito dei calciatori dal passato importante con giocatori ai più sconosciuti, ed invece dall’impatto determinante, e del tecnico. Spalletti è riuscito a valorizzare al meglio i nuovi arrivati ed a garantire alla squadra un gioco eccezionale. D’altronde, quando vinci il campionato a gennaio, con venti punti di vantaggio, cosa vuoi dire? Giù il cappello…”
Nella sconfitta dei rossoneri contro l’Inter possono aver pesato anche le scelte di Pioli?
“In questi anni, negli scontri diretti, l’Inter ha sempre dimostrato qualcosa in più. Anche nella sfida che è risultata determinante, lo scorso anno, per il successo in campionato, i nerazzurri hanno dominato per larghi tratti del match. I nerazzurri sono la squadra, per organico, più forte della Serie A. Ciò che è stato determinante, inoltre, è il non aver compreso con immediatezza il metro arbitrale. Compito nel quale gli uomini di Inzaghi sono riusciti. Il Milan dovrà dunque essere contento di aver preso soltanto due reti, che concedono alla squadra chance di rimonta al ritorno”
Centrocampo del Napoli determinante nel successo?
“Tutti nel Napoli, in questa stagione, sono stati eccellenti. Kim e Rrahmani sono stato straordinari, così come Mario Rui. Di Lorenzo, inoltre, sono ormai anni che sta dimostrando di essere un calciatore eccellente. Tutti quelli che entravano sono riusciti ad offrire un contributo importante. Per avere un successo così è necessario che tutti contribuiscano, così come accaduto la scorsa stagione al Milan. Quando tutto si incastra alla perfezione, in stagioni che potrebbero definirsi magiche, si possono scalzare anche i pronostici”