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Venerato: Giuntoli? Bisognerà soltanto aspettare il colloquio da svolgersi nella segretezza del club

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai
Cristiano Giuntoli sembra sempre più lontano da Napoli: ci sono margini di permanenza o c’è da attendere soltanto l’ufficialità dell’addio?
“Bisognerà soltanto aspettare il colloquio – da svolgersi nella segretezza del club – ufficiale tra Giuntoli e De Laurentiis, potrebbe essere presente anche Chiavelli. Il direttore ribadirà la volontà di voler anticipare la risoluzione del rapporto, alla ricerca di nuove sfide. Il presidente non fa certo prigionieri, ma andrà trovata la quadra sulle eventuali buone uscite. Sono convinto che De Laurentiis riconoscerà a Giuntoli il merito di questi otto anni straordinari, in cui il direttore ha dimostrato di essere il migliore in Italia e di essersi meritato la stima del club bianconero. D’altronde, Elkann ha recentemente affermato come il club attenda solo la decisione finale di Cristiano, a testimonianza del fatto che la Juve ha messo in cima alla propria lista il dirigente azzurro. Alla fine di questo campionato, pertanto, Cristiano potrebbe legarsi al destino della Vecchia Signora per i prossimi tre anni. A tal riguardo, posso dire che Pompilio seguirà certamente la strada percorsa da Giuntoli, mentre Mantovani e Micheli resteranno in azzurro”
Chi sarà l’erede di Giuntoli?
“Il Napoli, teoricamente, ha ancora un proprio direttore sportivo; dunque, le riserve andranno sciolte soltanto dopo la conclusione del campionato. Ciò detto, il club nutre concreta stima nei confronti di Pietro Accardi. Il dirigente, ritenuto uomo del calcio di provincia, ha saputo farso le ossa e dimostrare le proprie qualità ad Empoli. La stima in Accardi deve essere cresciuta proprio nell’ambito delle trattative tra il club toscano ed i partenopei, senza sottovalutare il consenso e supporto, in questa decisione, di un amico di De Laurentiis come Fabrizio Corsi. Non va dimenticata la soluzione campana di Ciro Polito. Anch’egli può dire di aver fatto la classica gavetta, potendo vantare un ottimale rapporto qualità-prezzo ma minore esperienza rispetto al citato Accardi. Molto dipenderà da quel che accadrà nel futuro del club barese, e dalle sorti della proprietà. Potrebbe sussistere l’esigenza di non voler separare il binomio allenatore-direttore, proseguendo la sua avventura come famiglia proprietaria del club pugliese. Ciononostante, il dirigente empolese è il primo nome sulla lista degli azzurri”
Si cercano, dunque, profili più giovani rispetto a Sartori?
“Sartori è una soluzione che reputo difficile in virtù di un contratto vigente con il Bologna, e delle ambizioni europee del club per la prossima stagione che impediscono ai felsinei di mostrarsi inclini ad eventuali addii del dirigente. È rimasto un bellissimo rapporto tra Sartori e De Laurentiis. Fu il primo nome contattato dal presidente nella sua avventura sportiva, quando Sartori era ancora un dirigente del Chievo europeo e non si se la sentì di abbandonare il club veneto. La decisione virò, poi, su Marino. Quando, invece, andò via Bigon, Sartori sperò in una chiamata del club partenopeo, che invece scelse Giuntoli. Ciononostante, le possibilità di vedere il direttore rossoblù in azzurro mi paiono scarne”
Gollini resterà a Napoli anche la prossima stagione?
“L’idea del Napoli è di continuare con Gollini. Va considerata la possibilità di aprire dinamiche di mercato ben più estese con il club bergamasco. Discorsi che potrebbero includere Scalvini e Koopmeiners. Tuttavia, le valutazioni di mercato non possono trascendere da quel che sarà il futuro dirigenziale del club. Sarà necessario aspettare il nome del prossimo direttore sportivo. Inoltre, anche il futuro di Meret dirà molto sulle sorti del prossimo numero uno azzurro, e dunque di Gollini, anche se il friulano credo vestirà la maglia azzurra anche il prossimo anno”
Scalvini una soluzione in caso di cessione di Kim?
“E’ un nome che piace in quanto italiano e giovane di prospettiva. Va compreso il quadro economico della trattativa, con l’Atalanta che chiede cifre importanti per la cessione del proprio talento. Una mancata qualificazione in Champions potrebbe costituire un assist per le ambizioni di mercato partenopee. Tuttavia, le soluzioni non si fermano certo a Scalvini. Si valuteranno profili differenti dopo l’addio del coreano, su cui sono sicuro abbia inciso l’opera di convincimento dei procuratori. La società aveva tentato una proposta di adeguamento intorno ai tre milioni, ma la concorrenza con le proposte straniere non è stata favorevole al club campano. Il calciatore, nei colloqui di un mese fa, aveva lasciato intendere la volontà di una scelta di vita, salvo poi proiettarsi verso un’avventura nella Manchester red. Il Napoli vedrà riconoscersi la cifra di ben sessanta milioni, potendo vantare una plusvalenza di quaranta milioni sul difensore. L’addio di Koulibaly dimostra l’affidabilità del Napoli nel sostituire i propri talenti”
Osimhen potrebbe restare ancora un anno in maglia azzurra?
“Conosciamo il tetto d’ingaggi imposto dal presidente, che prevede un massimo di tre milioni a stagione. Il nigeriano guadagna già oltre quattro milioni. Il patron, al fine di accontentare il tecnico, cercherà di trattenere l’attaccante nigeriano, puntando anche ad un adeguamento contrattuale che possa in qualche modo bilanciare le cifre proposte dai club esteri. Sarà decisivo il vertice di inizio giungo con Calenda ed il ragazzo, con le qualità carismatiche e dirigenziali del presidente che potranno fare la differenza. Magari vi sarà la promessa di inserire una clausola, e di lasciare il calciatore alle proprie future ambizioni nelle stagioni successive. In caso contrario, il Napoli non si farà trovare impreparato, e non escludo che possa richiedere un pagamento non eccessivamente dilazionato sui 150 milioni del prezzo del cartellino. L’interesse del Chelsea, in tal senso, non va sottovalutato, anche se le soluzioni proposte come contropartita non convincono. Koulibaly per questioni anagrafiche e Pulisic per gradimento del tecnico”
Spalletti sarà l’allenatore del Napoli nella prossima stagione?
“Le nubi si sono diradate dopo la cena a Chiaia. Non resta che la scrittura dei contratti dopo l’accordo verbale di un prolungamento biennale, ed un adeguamento proposto dallo stesso patron azzurro intorno ai quattro milioni e mezzo. Sono certo, dunque, che il tecnico di Certaldo sarà l’allenatore del Napoli anche il prossimo anno”
Quali potrebbero essere i sostituti di Kim ed Osimhen?
“Mavropanos dello Stoccarda è un nome che piace molto allo scout, così come Scalvini. Non mi risultano, invece, affondi su Danso. Per quanto riguarda il nigeriano va considerato l’interesse del Napoli per David, migliore soluzione per rapporto qualità-prezzo-età. Anche En-Nesyri del Siviglia è un profilo che piace ai partenopei, così come Hojlund che, tuttavia, resta una strada difficilmente percorribile”
Futuro di Lobotka ancora alle pendici del Vesuvio?
“Lobotka resta al mille per mille! Alla cena poc’anzi citata è stato più volte ribadito che la rosa non verrà assolutamente smembrata. Se Kim verrà lasciato libero di proseguire le proprie ambizioni, punti fermi come Lobotka e Kvaratskhelia diranno ancora molto in maglia azzurra”