Napoli Inter 3-1: il giocattolo funziona, eccome!


Napoli Inter 3-1: il giocattolo funziona, eccome!
Una partita di fine stagione che il Napoli gioca con la testa e con il cuore, dimostrando di essere la squadra stellare di qualche tempo fa.
Al Maradona ĆØ di scena l’Inter, prossima finalista di Coppa Italia e di Champions League, ma i Campioni d’Italia del Napoli non si lasciano intimidire e, con una gara accorta, impongono la loro legge ai ragazzi di mister Inzaghi.
GiĆ nel primo tempo la superioritĆ degli azzurri ĆØ evidente, con l’80% del possesso palla e con alcune azioni che non si trasformano in rete per questione di centimetri: Anguissa il protagonista di alcune soluzioni da rete, vanificate.
L’Inter preoccupata di non prenderle
L’Inter sembra di esserci in partita nella misura in cui la preoccupazione di non prenderle ĆØ maggiore della voglia di giocare.
Il meccanismo difensivo dei nerazzurri funziona in larga parte, ma tutto d’un tratto, Gagliardini si tira fuori dalla mischia, riuscendo a garantirsi due gialli che fanno un rosso: espulso al 41′.
Prologo a quanto accadrĆ nel secondo tempo.
Le squadre tornano in campo dopo i primi 45 minuti e la musica non sembra essere diversa dal primo tempo, con il Napoli che stabilmente occupa la metĆ campo interista.
Anguissa sigla la prima rete
A rompere gli equilibri ci pensa Anguissa, impossibile da tenere oggi, con una rete in semi acrobazia che piega la mano di Onana con un tiro alla sua sinistra.
Napoli 1 Inter 0.
Comincia la girandola dei cambi ed ĆØ proprio una superficialitĆ di Jesus, subentrato a Kim, che permette a Lukaku, in una delle sporadiche azioni dei suoi, di spingere il pallone in rete, superando l’incolpevole Meret.
Napoli Inter 1-1.
A questo punto, memori di una storica frase di un grande del calcio, Gianluca Vialli, “quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare”, Giovanni Di Lorenzo, il capitano, dal limite dell’area con un sinistro a giro insacca alla destra di Onana, spolverando il sette.
Di Lorenzo fa il capitano e porta in vantaggio i suoi
Il Napoli ĆØ in vantaggio, 2-1.
Altra girandola di cambi e Osimhen, arrabbiatissimo, lascia il campo per far posto a Simeone, mentre in maniera più soft, Gaetano prende il posto di Zielinski.
Proprio il giovane Campione d’Italia di Cimitile, Gianluca Gaetano, chiude la partita con una rete memorabile, per lui, per la sua famiglia, per i cimitilesi, superando il portiere interista, uscito dalla porta per tentare di porre fine ad un dialogo di gioco tra lo stesso Gaetano e Simeone.
Nulla può e così il Napoli si porta sul 3-1 che rappresenterà il risultato finale di questa grande prestazione della squadra di Spalletti.
Un simbolo: le lacrime di Gianluca Gaetano
Resta il simbolo dell’incontro: le lacrime di gioia di Gianluca Gaetano sotto la curva B.
Questo ragazzo, meritevole per l’attaccamento alla maglia, per la meticolositĆ dei suoi allenamenti e la voglia di farsi trovare pronto, chi scrive, vuole esprimere i complimenti personali e augurare a Gianluca un fulgido avvenire.
Bravi tutti comunque, nella certezza che il giocattolo ĆØ integro al di lĆ di tutte le notizie che in questi giorni hanno alimentato i social e le pagine dei giornali.
Il Napoli ĆØ vivo e pronto a creare il suo meraviglioso percorso verso la gloria.
Andiamo avanti ci aspetta il Bologna in Romagna.
Speaker presso radio libere napoletane negli anni 70/80: Radio Sud 95, Radio Marte. Redattore presso casanapoli.net; napolinew360; estenews.