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Corbo: Il Napoli ha già vinto il campionato, ieri ha dimostrato di essere una squadra di grandi uomini vincendo una partita che non era facile

Spalletti conferenza stampa

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Corbo, giornalista

“La bellissima partita del Napoli con l’Inter mi ha spinto a scrivere e dire le cose come stanno. Il Napoli ha già vinto il campionato e dopo il momento di pausa quello in cui è uscito dalla Champions, ieri ha dimostrato di essere una squadra di grandi uomini vincendo una partita che non era facile, ma lo è diventata. Il gol di Anguissa è stato un gol di forza, di volontà e questi calciatori vanno esaltati perché invece di andare nel centro della movida e mangiare e bere si sono allenati seriamente pur avendo già vinto lo scudetto. A Napoli ci sono due bravissimi insopportabili: De Laurentiis e Spalletti che hanno creato un clima di ambiguità, una mancanza di chiarezza che offende i tifosi e questa squadra fatta di grandi professionisti. Quest’estate grazie al coraggio di De Laurentiis c’è stata la svolta perché ha bonificato lo spogliatoio e lo ha fatto con l’aiuto di Giuntoli prendendo giocatori importanti. Con l’uscita dalla Champions si sono deteriorati i rapporti tra i due bravissimi insopportabili e a questo punto Spalletti non ha cercato un piano per rinforzare la squadra, ma si è messo sull’Aventino facendo capire di voler via. Questa situazione non mi piace perché i due sono costretti a separarsi e De Laurentiis adesso cerca un allenatore di nome come fa sempre quando bisogna cancellare il periodo di chi se ne va e Spalletti non potendo andare via, resterà fermo per un anno. De Laurentiis deve programmare un Napoli all’altezza.

Questo Napoli va potenziato, ci sono giocatori provati e che hanno raggiunto risultati non soddisfacenti come Ndombele, ma anche Politano e Lozano, mi chiedo bastano? Uno andrebbe venduto e preso un titolare e anche uno tra Mario Rui e Olivera andrebbe cambiato, io lascerei il primo in squadra perché è stato protagonista della sua migliore stagione a Napoli, grazie anche a Spalletti.

Giuntoli se ne va per un motivo molto chiaro: per il suo tipo di lavoro, è finito il ciclo. Un direttore sportivo nell’anno di scadenza non può fare niente, non può impegnarsi perché questo lavoro si programma. Giuntoli non può impegnarsi per prendere un nuovo Kvaratskhelia se non sarà più tra un anno il direttore sportivo del Napoli, il suo ruolo che è stato straordinario, si è esaurito. Giuntoli per fare il direttore sportivo in maniera seria deve avere un contratto per altri 5 anni oppure bisogna lasciarlo andare via. Io,non c’è dubbio, confermerei Giuntoli per altri 5 anni, ma questo non spetta a me. Dopo quello che ha fatto, sarebbe naturale la conferma per altri 5 anni. Se non gli si propone un rinnovo, bisognerà prendere un altro ds e fargli un contratto lungo per permettergli di programmare, sempre che non voglia farlo lo stesso De Laurentiis che a volte è convinto di saperne più degli altri”.