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Dotto: Spalletti di capolavori ne ha fatti tanti nella sua carriera da allenatore, quello a Napoli è il più visibile

Napoli Salernitana

Foto By Nicola Ianuale per CASANAPOLI.NET

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giancarlo Dotto, giornalista

“Spalletti di capolavori ne ha fatti tanti nella sua carriera da allenatore, quello a Napoli è il più visibile, ma alla Roma, all’Udinese ha compiuto altrettanti capolavori, non sanciti con lo scudetto. Spalletti arriva stremato alla meta, non per il dispendio di energie nonostante sia uno che si dà tanto, si spende realmente, non come quel furbacchietto di Allegri. Ciò che è stato più faticoso in questi 2 anni di Napoli è stato il rapporto con De Laurentiis, un rapporto che non è mai decollato. Si è arrivati ad un punto in cui Spalletti si è interrogato e si è chiesto se sarebbe stato capace ancora di dare meglio di sé alla piazza e la risposta è stata no. Credo che De Laurentiis non abbia ansie, è convinto e fa bene ad esserlo, di essere il vero artefice dello scudetto, come lo è stato della rinascita del Napoli. Napoli nasce con un pallone sgonfio e con il più improbabile dei ritiri e De Laurentiis appartiene, un po’ per famiglia e un po’ per generazione, a quegli imprenditori che vedono il mondo in una chiave padronale. Non credo che Spalletti avesse l’aspirazione di prendersi un anno sabbatico, è stanco, ma credo che tra un mese avrà già voglia di ripartire.

Ho sempre pensato al ritorno di Benitez, dopo Spalletti. La testa del presidente è vulcanica, vediamo cosa uscirà fuori. Alla pista Luis Enrique invece, non ci ho mai creduto”.