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Graziani: “Garcia, quello che non approvo sono i cambi! Senza logica…”

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciccio Graziani, allenatore

“Della mia Fiorentina ricordo soprattutto Baggio e durante gli allenamenti facevo fare sempre la partitina così mi divertivo a vederlo dalla panchina. I compagni poi non entravano mai perché sapevano della sua bravura e io insistevo che dovevano fargli sentire i piedi senza fargli male. Oltre a Baggio avevo una squadra discreta, in coppa andammo bene, peccato che in campionato non facemmo una bellissima stagione.

Quello che non approvo di Garcia sono i cambi. Non trovo un senso logico, non negli uomini, ma nei tempi. All’88 cambia 3 giocatori: ma cosa risolve? Chi entra non ha tempo neanche di soffiare il naso che la partita finisce. Sta facendo delle cose che non mi convincono e non mi piace. Sulla bravura di Garcia non discuto, ma sta facendo delle cose senza logica e nessuno gli chiede perché ne cambia 3 all’88!

Ci sono alcuni giocatori che non devi toglierli, a meno che non lo chiedano loro. I cambi devono essere produttivi, devono cambiare qualcosa, ma cambiare a 2 minuti dalla fine che senso ha? Altri 5 minuti di autonomia quelli in campo ce l’hanno. Mi piacerebbe parlare con Garcia e farmi spiegare questi tempi. 7 partite in 21 giorni comporta un po’ di turnover, indipendente dalla stanchezza o meno, ma ci sono dei giocatori che devono restare in campo anche perché sono maturi da capire che se stanno rischiando qualcosa alzano la mano ed escono. Se Osimhen non mi chiede di uscire non lo tiro fuori anche perché con una giocata mi risolve la partita e stesso discorso vale per Kvaratskhelia e Lobotka.

La Fiorentina sta bene, gioca bene, ha una buona forma. E’ una squadra che corre, raddoppia, è in un buon momento. Sarà una gara difficile per il Napoli che affronterà un’avversaria che non regala nulla, ma se giocherà come ha fatto col Real Madrid la vince. Mi è piaciuta quella gara, peccato per quel passaggio sbagliato di Di Lorenzo che non sbaglia mai.”