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Michele Serena: mi auguro che Simeone possa sopperire al meglio alla sua assenza come fatto la scorsa stagione

Simeone alternativa di lusso

A “1 Football Club”,  è intervenuto Michele Serena, allenatore ed ex calciatore di Juventus, Inter e Verona. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Un commento sull’Italia di Spalletti?
“La partita non mi è dispiaciuta. Chiaramente, il risultato non ci premia, ma ho visto una squadra che ha tentato di fare la partita. In questo momento, bisogna essere realisti ed ammettere che l’Inghilterra è più forte degli azzurri”
Contro il Verona sarà una prova importante per Garcia e gli azzurri?
“Non so cosa sia successo con Garcia. Al di là di questo, però, preferisco guardare il campo. I professionisti devono seguire le idee del tecnico, ed è comprensibile che Garcia proponga qualcosa di nuovo dopo Spalletti. Dopo l’infortunio di Osimhen, inoltre, mi auguro che Simeone possa sopperire al meglio alla sua assenza come fatto la scorsa stagione”
Quanto pesa il caso scommesse nell’ambiente Juventus anche in vista del prossimo impegno contro i rossoneri?
“È stata una sorpresa per tutti. La Juventus perderà per sette mesi un calciatore interessante come Fagioli. Tuttavia, la sfida tra Milan e Juventus è sempre una gara di un certo fascino. Sono sicuro ci si dimenticherà tutto nell’arco dei novanta minuti, concentrandosi soltanto sul campo”
Il caso scommesse denota anche una difficoltà dei giovani di gestire gli stimoli a cui sono sottoposti?
“E’ una questione molto delicata. A noi nostri tempi, se avessi voluto scommettere avresti dovuto recarti in un negozio. Oggi è tutto più difficile. Sono ragazzi che hanno sbagliato ed è giusto che paghino. È altrettanto vero, però, che devono essere aiutati. Mi dispiace sentire sia un discorso di noia, ci sono tante cose da fare nell’arco di una giornata. Ciò detto, parliamo di una piaga sociale e, proprio a tal motivo, è essenziale poter lavorare, anche nelle giovanili, per porvi rimedio”
Come potrà, il Verona, mettere in difficoltà gli azzurri?
“Il Verona dovrà ritrovare l’intensità che consentiva ai veneti di mettere in difficoltà ogni avversario. Nella seconda metà dello scorso anno, il Verona era tornato la squadra aggressiva a tutto campo di un tempo. Sarà questa l’arma principale degli scaligeri contro gli azzurri”