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Giaccherini: “Il Napoli di ieri non avrebbe mai vinto. Tenere fuori Kvara è come fare all in…”

Napoli Champions League

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Emanuele Giaccherini, ex calciatore del Napoli

“Ieri ho visto un Napoli caotico, poco lucido e poco determinato. Anche nello sguardo, non ho visto quella carica degli azzurri che vincendo sarebbero saliti al terzo posto. Il Napoli non è creativo, è in grande confusione. Un allenatore che sceglie di tenere in panchina Kvaratskhelia è come fare all in nel poker. E’ il giocatore più creativo e determinante del Napoli, Garcia ha detto che lo voleva lucido per il secondo tempo, ma uno come lui deve giocare dall’inizio, soprattutto se quella gara determina la tua permanenza in panchina. E’ stata una decisione sbagliata. Ieri anche il Maradona era spento, mi è sembrato molto strano vedere quella partita ieri.

Quando c’è un cambio tecnico la scossa arriva perchè i giocatori ritrovano entusiasmo, vogliono mettersi in mostra. Anche una figura come Giuntoli doveva essere sostituita perché Giuntoli non è solo la figura che compra e vende i giocatori e perderlo è stato importante. Spalletti poi è uno che può sembrare matto, ma tira fuori dai giocatori anche più di quello che possono dare. Non tutte le stagioni sono uguali, ma se manca la figura di riferimento, quella che tiene unito il gruppo quando le cose non vanno benissimo, la squadra si scioglie. Giuntoli l’ho vissuto a Napoli, so l’importanza che ha e la capacità che ha di parlare con la squadra. Quando si verificano queste situazioni la colpa è di tutti, non solo di Garcia. Detto questo, non bisogna fasciarsi la testa perché ora c’è la sosta, rientrerà Osimhen, probabilmente cambierà l’allenatore e ci si potrà rimettere in carreggiata. Non credo che la presenza quotidiana del presidente sia benefica, ma vedo le cose da fuori e certe cose bisognerebbe averle da vicino, ma è quantomeno anormale.

A prescindere dal modulo, il Napoli ieri non avrebbe mai vinto perché non ci sono solo i numeri, mancava la cattiveria, il giro palla era lento. Detto questo, non avrei giocato col 4-2-3-1 perché Anguissa non ha la forza in questo momento, gli manca qualcosa ed è molle anche nei contrasti. Lobotka stesso è diverso rispetto a quello dell’anno scorso e rimpolpare di più il centrocampo credo che avrebbe giovato”.