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Napoli: come è cambiato il monte ingaggi

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Napoli: come è cambiato il monte ingaggi

Finalmente è finita questa sessione invernale del calciomercato, che sicuramente può essere ricordata come una delle più movimentate (e dispendiose dal punto di vista economico) per il Napoli.

La società azzurra, delusa dal brutto girone di andata della squadra laureatasi campione d’Italia appena qualche mese fa, ha ritenuto di rimboccarsi le maniche in chiave acquisti e cessioni in un momento della stagione che di solito viene snobbato.

E’ in quest’ottica che ha cominciato a lavorare il nuovo direttore sportivo del Napoli Meluso.

Il primo movimento è stato in uscita, seguendo le indicazioni che Mazzarri ha dato quando è subentrato a Garcia e cioè che è inutile trattenere a Napoli chi aspira ad andarsene: ed ecco quindi comprensibile la cessione di Elmas che ha tra l’altro foraggiato il mercato successivo in entrata.

L’arrivo di Mazzocchi dalla Salernitana è stato il primo movimento in entrata seguito poi dall’ arrivo di altri giocatori, chi in prestito ( Traorè e Dendoncker) chi acquistati definitivamente (Ngonge e il giovane talento Popovic).

Nel contempo, la società ha anche chiuso gli spinosi rinnovi di Osihmen e Politano facendo lievitare i loro ingaggi.

Il centravanti nigeriano, fresco vincitore del pallone d’oro africano, prima del rinnovo incideva sul bilancio per 6 milioni di euro mentre ora invece vi grava per 15 milioni.

Politano invece ha visto aumentare il suo contratto da 4 milioni a 6,5 milioni.

Se aggiungiamo a queste considerazioni il fatto che si sta continuando a pagare Garcia e che si sono aggiunti Mazzarri ed il suo staff, si può capire che l’ingente incremento del monte ingaggi può essere ammortizzato solo con una pronta ripresa in campionato e la conquista di quel quarto posto che vuol dire partecipazione alla Europa Champions league.