fbpx

Kvaratskhelia “Io a Napoli sono felice”

Kvaratskhelia “Io a Napoli sono felice

Il caso Kvaratskhelia rende rovente l’estate del Napoli e dei tifosi partenopei.

Prima le parole dell’agente e del padre direttamente dalla Georgia che dicono a chiare lettere “Vogliamo lasciare il Napoli!“.

Poi c’è stata  la replica con il tweet ufficiale della società che ha ribadito che il giocatore ha ancora tre anni di contratto e non è assolutamente sul mercato:

In riferimento alle dichiarazioni dell’agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società.

Kvaratskhelia non è sul mercato.

Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia“.

La situazione che trova Antonio Conte

Insomma, Antonio Conte non è stato ancora presentato ufficialmente e già si trova a fronteggiare una situazione abbastanza calda con i problemi Di Lorenzo, Kvara ed Osimhen.

Intanto, ecco che il giorno dopo le parole dell’agente  e del padre del fuoriclasse georgiano, il portale statunitense The Players’ Tribune ha pubblicato una lunga lettera scritta dallo stesso giocatore del Napoli a se stesso bambino, nella quale parla anche del rapporto con la società azzurra e la città:

Sono arrivato per Maradona, l’idolo di mio padre. Ed è bellissimo giocare nella squadra che è stata sua”

Il The Players’ Tribune è una prestigiosa piattaforma che per parlare di alcuni dei protagonisti dello sport ha creato un format nel quale l’atleta scrive a se stesso bambino una lettera nella quale parla della propria vita sportiva.

Di cosa parla l’articolo

Nel lungo articolo uscito poche ore dopo le parole del padre, il georgiano parla degli Europei che si appresta a giocare con la Georgia, ma parla anche del capitolo napoletano della sua vita.

Parla del rapporto con la città, delle emozioni provate al momento di entrare per la prima volta nello stadio dedicato a Maradona (idolo di suo padre) e delle tante cose che hanno caratterizzato positivamente gli ultimi due anni della sua vita da quando insomma è al Napoli.

Soprattutto spicca la frase: “Sono veramente molto molto felice di giocare per la squadra di Maradona”.

Parole che risalgono a molti giorni prima delle dichiarazioni del padre e dell’agente,  ma che sono nettamente diverse da quelle pronunciate da chi lo rappresenta.

Ecco quindi che viene da chiedersi: ma si parlano tra loro o ognuno va a ruota libera?