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Calciomercato Napoli: uno sguardo al futuro

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Calciomercato Napoli: uno sguardo al futuro

Mentre il Napoli lavora con Antonio Conte per conquistare un posto nella prossima Champions League, la società azzurra continua a guardarsi intorno per accontentare il suo allenatore che ha chiesto un rinforzo in difesa.

Tanti i nomi sul tavolo delle trattative: Dragusin del Tottenham, Kiwior dell’Arsenal, Itakura del Borussia Monchengladbach, Dorgu del Lecce.

L’ultimo nome accostato alla squadra azzurra è quello di Vitao, difensore brasiliano ventiquattrenne dell’Internacional che era vicino a firmare con il Betis.  Sono stati offerti 7 milioni per lui, ma il club brasiliano chiede 10 milioni per iniziare a negoziare.

Vitao è un ex dello  Shakhtar Donetsk, dalla scorsa stagione ad oggi ha collezionato 45 presenze con il club brasiliano, condite da 1 gol e 1 assist.

Il Napoli sta provando ad inserire nella trattativa Juan Jesus, che potrebbe quindi far ritorno in Brasile.

Riguardo agli altri nomi, è difficile che Dorgu possa lasciare il Lecce a Gennaio e anche su Dragusin non sembra esserci la volontà, in questo momento, di cederlo da parte del Tottenham.

Forse il più trattabile è Kiwior che sta trovando poco spazio in squadra, mentre le ottime prestazioni nelle ultime partite di Itakura ( in passato già cercato dal Napoli) ne rendono difficile la cessione.

Non c’è solo la ricerca di un centrale di difesa

Anche nomi per l’attacco nel mirino del Napoli.

Infatti, scrive su Relevo il giornalista esperto di mercato Matteo Moretto:

“Un altro ragazzo altrettanto interessante è Daniel Maldini, figlio di Paolo, la leggenda del Milan.

Daniel è in piena crescita e recentemente ha anche debuttato con la nazionale: è un calciatore di fantasia, che si muove tra centrocampo e attacco, con una clausola di 12 milioni di euro per i club italiani.

Il Monza ha già ricevuto diverse chiamate: Fiorentina, Napoli, Atalanta e Lazio hanno chiesto informazioni.

Il Milan, che ha il 50% sulla sua futura vendita e potrebbe riportarlo a casa per sei milioni, non è ancora apparso.

Situazione da monitorare”.