Toro-Napoli di corto muso tra pizzini, un gol da Premier e l’affetto per Bove – Le Pillole del Campionato del Napoli
Toro-Napoli sancisce ancora una vittoria per gli azzurri con la rete di McTominay che blinda la vetta in un momento davvero bello per la squadra di Antonio Conte.
Toro-Napoli ĆØ il surplus alla fine del ciclo terribile che rappresenta il trappolone inaspettato. Non rievoca soltanto amari ricordi dello scorso anno: ĆØ una chiara risposta alle inseguitrici che iniziano a scricchiolare, blindando ancora la vetta, seppur di corto muso. Basta la rete di Scott McTominay, con un’altra prestazione di grande compattezza in difesa e nei vari reparti, collezionando l’ennesimo clean sheet e numerose occasioni da gol parate da Milinkovic-Savic. Ma non solo le questioni di campo: tutte le curiositĆ e le voci dei protagonisti nelle Pillole del Campionato del Napoli!
Ex di lusso
Inutile negarlo, Toro-Napoli ĆØ la sua partita. Alessandro Buongiorno la sta aspettando da tempo, con tutte le emozioni esplosive del caso. I grandi e profondi ricordi fanno spazio alla carica della nuova avventura azzurra, con la voglia di una prestazione senza sbavature, dimostrando a se stesso e alla squadra che l’ha lanciato nel calcio che conta, di poter diventare un fuoriclasse…o che forse giĆ lo ĆØ. Le statistiche del match parlando chiaro: 82,1% di passaggi completati, 79 tocchi e 44 controlli palla. Anche le sue parole nel post gara sono da vero leader, sempre rispettoso del passato e degli avversari. Che giocatore, che ragazzo d’oro.
Gol da Premier
Le gare contro il Toro, ancor piĆ¹ quando gioca tra le mura amiche, sono sempre complesse da gestire. Ancor di piĆ¹ quando Milinkovic-Savic si conferma tra i migliori portieri della serie A, contrastando ogni folata offensiva di Kvara, Lukaku e soci. Al 30′ perĆ², sventola bandiera bianca: a sbloccare il risultato ci pensa ancora una volta il bomber d’occasione Scott McTominay che, d’ispirazione inglese e con una velocitĆ di pensiero esorbitante, trova l’angolino basso tra le braccia dell’estremo difensore granata. Un gol da vero fuoriclasse d’esperienza ma anche di estrema classe, a confermare l’ottimo lavoro che il Napoli ha fatto non solo in sede di mercato con Conte ma anche nella costruzione della rosa. Ancora una volta migliore in campo, sta facendo incetta dei premi Mvp della Lega. Predestinato.Ā
Il pizzino
Un momento ha davvero divertito una gara che nel secondo tempo ha abbassato, anche di molto, i suoi ritmi. Conte decide di mischiare le carte in tavola gettando nella mischia Spinazzola al posto di uno stanchissimo Politano al 74′, dandogli un compito molto importante: diffondere il verbo del pizzino. Ebbene sƬ, il tecnico azzurro si ĆØ lasciato andare a un minuto di estro creativo e ha disegnato su un foglietto unoĀ schieramento che vedeva Anguissa sulla fascia speculare a quella di Kvara, Lukaku punta centrale e alle spalle a centrocampo, alti, Scott e Lobo. Spina spiega tutto, indica le posizioni, mostra il pizzino e diffonde il credo Contiano: e quando non serve piĆ¹ lo getta sulla mediana, recuperato provvidenzialmente dai colleghi di Dazn. Epici.Ā
Primi dal 29 settembre
Torino-Napoli regala ancora la vetta al Napoli, che puĆ² permettersi di guardare dal divano le antagoniste ancora in campo tra la domenica sera e il monday night. Ripetiamo, senza voli pindarici ma soltanto perchĆ© ĆØ la realtĆ delle cose: Di Lorenzo e soci sono primi in classifica in solitaria dallo scorso 29 settembre. Vero, la stagione ĆØ appena iniziata anche se gli azzurri hanno giĆ incontrato numerose big tra le quali Juve, Milan, Inter e l’incombente Lazio in trasferta. Ma c’ĆØ ancora un dato da sottolineare: riportiamo un attimo alla mente lo scorso anno. Le ferite celate, il disastro registrato, la sfiducia, la rosa che stava per crollare sotto i colpi di un severo mercato e un progetto che iniziava a scricchiolare. Finalmente il Napoli ĆØ tornato ad essere il Napoli, finalmente le ambizioni sono tornare a scintillare all’ombra del Vesuvio,
Per Edoardo
La domenica del Napoli ĆØ stata assolutamente sfavillante fino al pomeriggio, quando il malore occorso a Edoardo Bove in avvio di Fiorentina-Inter ha gettato tutto il mondo del calcio e i tifosi nello sconforto piĆ¹ totale. Delle immagino che non avremmo voluto mai rivedere, in particolar modo con un popolo, quello viola, che ĆØ stato giĆ colpito da troppi episodi drammatici negli ultimi anni. Grazie a un intervento tempestivo in campo e fuori, Edoardo ha potuto riprendere a respirare, parlare e osservare il mondo, con un’immensa voglia di tornare nuovamente a giocare. No, non sappiamo ancora se ciĆ² sarĆ possibile ma adesso non ĆØ ciĆ² che conta. L’importante ĆØ che stia meglio, che abbia ricevuto il costante affetto dei suoi compagni, degli amici come Romelu Lukaku e del mondo del calcio tutto. Forza Edo!
Alessia Bartiromo
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.