Lazio-Napoli non frena la marcia tra emergenza, Dia nomen omen e una reazione da applausi – Le Pillole del Campionato del Napoli

Lazio-Napoli ĆØ il terzo pari consecutivo per gli azzurri che rallentano la propria corsa ma non frenano, allungando di un punto sull’Inter ko contro la Juventus
Lazio-Napoli conferma un Olimpico stregato per gli azzurri con gli ultimi minuti ancora una volta fatali, riacciuffando una gara che era iniziata piĆ¹ che in salita per l’undici di Conte. Una reazione di gran carattere permette a Di Lorenzo e soci di rimontare fino alla rete del subentrato Dia che riporta il risultato in paritĆ . Oltre le questioni di campo c’ĆØ da analizzare la grande emergenza sulla fascia sinistra, le parole dei protagonisti e i dettagli piĆ¹ irriverenti come sempre nelle Pillole del Campionato del Napoli!
Gitarella a Lourdes
Non ĆØ un momento fortunato per il Napoli, questo lo si sa da tempo. Come recita la legge di Murphy, se qualcosa puĆ² andare storto, state certi che lo farĆ . Questo ĆØ il mantra non solo dello Stadio Olimpico ma di un periodo nel quale piove sul bagnato, in particolar modo nella ricca infermeria di Castel Volturno. Dopo Buongiorno ko per due, tre, quattro, cinque…infinite settimane, si ĆØ acciaccato in contemporanea anche Olivera, con lui anche il suo sostituto Spinazzola e dopo di loro anche Neres…che al momento, non ha omologhi in grado di andare in campo. PiĆ¹ nera della mezzanotte non puĆ² venire perĆ² nel dubbio una gitarella a Lourdes la farei, cosƬ, non si sa mai, almeno ci viviamo piĆ¹ serenamente questo finale di campionato giĆ al cardiopalma.
Ancora Olimpico
Lo Stadio Olimpico non ci evoca bei ricordi. Non solo il sonoro ko in Coppa Italia proprio per mano della Lazio ma anche il pari di soltanto qualche settimana fa all’ultimo respiro contro la Roma. Altro giro, altra corsa ma la musica non cambia, iniziando dai soliti cori beceri iniziati anche quando allo stadio ci sono soltanto poche decine di persone che pian piano stanno affollando i vari settori. Prima vari inni all’odio, poi all’attivitĆ vulcanica del Vesuvio, insieme a pandemie varie augurando a tutto il popolo partenopeo le peggiori disgrazie. La buona notizia, guardando anche e soprattutto alle orecchie e al risultato, ĆØ che per fortuna per quest’anno leĀ sfide contro le romane sono terminate. All’anno prossimo!
Standing ovation
Di necessitĆ virtĆ¹ e per Lazio-Napoli mister Conte ĆØ chiamato a gettare nella mischia Buongiorno non ancora al top della forma e a improvvisare (proprio a detta sua in conferenza stampa post gara ndr) una difesa a 3 che non dĆ per nulla i frutti sperati. Tempo 6 minuti e Isaksen la imbuca con la stessa nonchalance di un pinguino in Antartide. Male, male, malissimo. Eppure gli azzurri una dote spiccata hanno sempre dimostrata di averla: il carattere mai domo, lo stesso del proprio allenatore e bastano 7 minuti per riportarla in paritĆ . Ci pensa lui, poco impiegato ma sempre prezioso, Giacomino Raspadori che merita la standing ovation. La stessa anche per Matteo Politano, sacrificato due volte per il cambio modulo prima in panchina poi in campo, che propizia la rete del vantaggio, subita con deviazione di Marusic (LE PAGELLE).
Nomen Omen
Napoli-Salernitana 31 aprile 2023. Per la serie non ricordo neanche cosa ho mangiato oggi a pranzo ma certi momenti sono incancellabili nella propria mente…e anche nelle coronarie. La giornata perfetta: migliaia di bandiere azzurre sventolanti in un Maradona gremito, con la festa scudetto ormai pronta. Servono i tre punti e la cittĆ puĆ² esplodere per il terzo scudetto. Una gara quasi scontata contro una squadra ormai arrendevole. Eppure no: al gol di Olivera, all’ultimo respiro risponde l’eurogol di Dia. E cosƬ, tutto ĆØ rimandato al successivo 4 maggio per Udinese-Napoli. Stessa storia, stesso uomo, stesso gol canterebbero sbeffeggianti gli 883 e ci pensa ancora a lui a infrangere il sogno dell’allungo in classifica. Magari sarĆ lo stesso finale anche per quel sogno a fine stagione, soltanto un po’ rimandato come nel 2023. Ma ne parliamo nella prossima e ultime pillolina.
Vietato mollare
Dicevamo vietato mollare. Eh sƬ, perchĆ© la Juventus ĆØ tornata a brillare fermando proprio l’Inter, a intermittenza, che fa guadagnare persino un punto in classifica a un Napoli che stava giĆ leccandosi le ferite per l’eventuale sorpasso. Certo, i 4 punti persi dell’Olimpico possono sapere di rammarico ma anche di opportunitĆ , insieme alla consapevolezza che la marcia dei nerazzurri ĆØ incostante e il Napoli, ritrovando il proprio ritmo travolgente, puĆ² davvero sognare in grande. PasserĆ l’emergenza, torneranno gli acciaccati cosƬ come saranno arruolabili gli ultimi arrivati. Solo il destino sa cosa accadrĆ ma un imperativo ĆØ d’obbligo per i partenopei: vietato mollare, fino alla fine. Intanto alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!
Alessia Bartiromo
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.