Napoli, cosa sta succedendo? Raspadori risponde
Napoli, cosa sta succedendo? Raspadori risponde
In conferenza stampa Raspadori analizza il momento della squadra di Conte e suggerisce soluzioni.
Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, è stato il protagonista di una conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Como. Un momento delicato, che ha spinto il giocatore a riflettere sul momento della squadra, mettendo in evidenza le difficoltà psicologiche e la necessità di un esame di coscienza collettivo.
Quando gli è stato chiesto se il problema fosse mentale, Raspadori non ha avuto dubbi: “Sì, è un problema mentale. Se vogliamo essere una squadra di vertice, il secondo tempo di oggi non può rappresentare il nostro atteggiamento. Non possiamo entrare in campo con meno volontà e determinazione, soprattutto se vogliamo restare lì, in alto, a lottare per traguardi importanti. È fondamentale che ci facciamo tutti un esame di coscienza.”
Il Napoli e la continuità
Il Napoli, fino ad ora, aveva fatto della continuità il proprio punto di forza, anche con i pareggi delle ultime gare, partita dopo partita, ma la sconfitta contro il Como ha messo in discussione quella serenità che la squadra aveva saputo costruire. Raspadori ha poi parlato della prossima sfida contro l’Inter, consapevole delle difficoltà che comporta: “Le vittorie portano entusiasmo, ma non dobbiamo illuderci. Non possiamo permetterci di scendere in campo come abbiamo fatto nel secondo tempo contro il Como. Le grandi squadre non agiscono così. Ora dobbiamo preparare la partita con la giusta mentalità, reagire immediatamente e dare il massimo”.
E se la perdita del primo posto può far temere un calo di morale, l’attaccante ha subito messo in chiaro: “La demoralizzazione non deve esserci. Sappiamo che il risultato negativo dipende da noi e dobbiamo affrontarlo con consapevolezza. È un momento di rabbia e delusione, ma siamo consapevoli che possiamo fare di più. Non si tratta di un problema fisico: siamo super preparati. La questione è mentale, deve partire da noi. Solo così possiamo reagire subito”.
Raspadori ha anche riflettuto sulla sua posizione in campo, parlando della sua preferenza di giocare più centralmente: “Mi sento più a mio agio in quella zona, ma sono sempre pronto a dare il massimo anche in altre posizioni. Deciderà il mister, io sono a disposizione”. Tuttavia, oggi il suo pensiero era chiaro: la delusione per la prestazione della squadra prevale su qualsiasi altra considerazione individuale.
In sintesi, Raspadori ha lanciato un messaggio chiaro: la squadra deve riprendersi psicologicamente, essere consapevole dei propri mezzi e non farsi sopraffare dai momenti difficili. Solo con una risposta forte e unita, il Napoli potrà continuare a lottare per gli obiettivi più ambiziosi della stagione.
In attesa della sfida di sabato prossimo contro l’Inter!
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.
