Napoli – Empoli 3-0: le interviste del dopo gara

Napoli – Empoli 3-0: le interviste del dopo gara
E’ finita con il punteggio di 3-0 in favore del Napoli il monday match con l’Empoli.
La gara in realtà è stata giocata a viso aperto dalle due squadre ed in avvio i toscani hanno messo in apprensione la squadra azzurra che poi però ha fatto valere la sua maggiore cifra tecnica.
Dopo la gara si sono alternati ai microfoni l’MVP della partita Scott McTominay, Politano, Conte, D’Aversa e il rientrante Mazzocchi, che ha sostituito con buona garra lo squalificato Di Lorenzo.
Per l’occasione la fascia da capitano ĆØ stata indossata da Politano, che Ā ha celebrato l’evento con un post sul suo profilo Instagram:
“Lāorgoglio di indossare quella fascia, nel nostro stadio e davanti alla nostra gente. La vittoria per alimentare un sogno. E una dedica speciale. La notte perfetta. Forza Napoli“.
Ma ecco un estratto delle loro dichiarazioni.
Il sogno di McTominay
āRomelu ĆØ un ottimo compagno di squadra, chiede molto a tutti noi e a se stesso per creare più opportunitĆ .
Ha una carriera incredibile e sono molto felice di averlo al mio fianco.
In campo e nello spogliatoio ci trascina, ĆØ davvero importante per il gruppo.
Ho sempre sognato di vincere trofei e di essere campione per tutta la mia vita.
Non perderò mai questo sogno, nemmeno quando la mia carriera sarà finita.
Però non possiamo guardare troppo avanti: dobbiamo concentrarci su una partita alla volta, senza farci distrarre da ciò che fanno gli altri o dai risultati altrui.
Solo così si può raggiungere un obiettivo così grande, partita dopo partita, restando focalizzati su noi stessi.
Bisogna restare concentrati e lavorare sodoā.
Politano: eravamo consapevoli dell’importanza della partita
“Il mister e il direttore sportivo Manna ce l’hanno chiesto espressamente, ed ĆØ stata questa la chiave della vittoria.
Avevamo preparato questo tipo di partita, consapevoli della sua importanza.
Dobbiamo pensare a noi stessi, siamo una squadra forte che deve continuare con questo atteggiamento e questo tipo di gioco, perchƩ mancano ancora sei partite.
Pensiamo a noi e poi vedremo cosa farĆ l’Inter.
Penso che i ragazzi che sono arrivati lo vedano da soli.
Ogni domenica sentono il calore dei nostri tifosi, come quando siamo tornati da Bergamo.
Hanno capito subito in che clima sono e penso che anche loro vogliano provare a raggiungere questo obiettivo, che ĆØ difficile.
Si sogna tanto, ma come ho detto, dobbiamo pensare a sabato, fare tre punti e poi, come ho detto, sei partite, sei battaglie, sei finali e poi vedremo”.Ā
Conte: siamo un’altra squadra rispetto all’andata
“L’Empoli sicuramente ĆØ una squadra che crea delle difficoltĆ e ad inizio gara lo ha dimostrato creandoci qualche problemino.
à una squadra molto organizzata, mi sorprende anche un pò il fatto che stiano lottando per non retrocedere.
Penso che abbiamo fatto un’ottima partita dall’inizio.Ā
Ho rivisto la gara dell’andata, quando abbiamo vinto 1-0 una partita sporca e dove siamo stati anche fortunati.
Oggi il Napoli ĆØ una squadra totalmente diversa sotto tutti i punti di vista, nella conduzione del gioco, nella consapevolezza che hanno preso i calciatori.
L’obiettivo nostro era di dare fastidio e noi stiamo dando fastidio ad una squadra che ĆØ organizzata e capace di competere su più fronti in Italia ed in Europa.
Credo si debbaĀ ringraziare il Napoli che tiene vivo questo scudetto, almeno i giornali, i media, cosƬ possono parlare ancora un pochettino”.
L’orgoglio di Pasquale Mazzocchi
“Le dichiarazioni che fa il mister ogni volta che mi chiama, quando sono in campo, poi ti fanno stare sicuramente più attenti durante la partita.
Essere applauditi dalla propria gente dĆ una soddisfazione enorme, ĆØ normale che quando giochi davanti alla tua gente ĆØ sempre diverso rispetto agli altri compagni.
Il mio dovere ĆØ cercare di dare sempre il massimo quando sono in campo e penso che stasera sia andata bene.
Sicuramente con il passare del campionato ci sono state partite dove purtroppo abbiamo preso il gol all’ultimo momento e lƬ c’ĆØ stato un po’ d’umore giù.
Però poi secondo me siamo una squadra forte anche mentalmente, il mister ci ha preparato anche a questo e non ci resta che lottare fino alla fine.
Dobbiamo provarci, dobbiamo stargli addosso, adesso ci troviamo qua e sarebbe un peccato mollare proprio adesso, quindi ce la metteremo tutta da qui alla fine.
Diciamo che sarebbe un sogno veramente molto grande, ovviamente io da ragazzino non sognavo tutto questo, perchƩ era troppo lontano per poterlo toccare con le mani.
Però adesso mi rendo conto che sta diventando qualcosa sempre di più reale, però noi dobbiamo rimanere sempre con i piedi per terra e cercare di dare fastidio all’Inter fino alla fine, questo ĆØ il nostro compito”
D’Aversa: il 3-0 ĆØ stato eccessivo
Credo che nel primo tempo abbiamo fatto meglio del Napoli, Meret ĆØ stato molto bravo ad esempio squando ha salvato sul tiro di Esposito.
Per lui segnare un goal qui sarebbe stato veramente il massimo.
Siamo rientrati con un passivo ma ĆØ stato un errore nostro, dovevamo uscire prima su McTominay.
La distanza tecnica poi si ĆØ vista, il rammarico ĆØ le 4-5 occasioni create e non sfruttate.
Sarebbero state importanti per il gruppo e per il singolo.
Si ĆØ giocati con coraggio, con il nostro DNA aggredendo l’avversaria.
Sotto questo punto di vista siamo stati bravi, ma c’ĆØ rammarico perchĆ© il risultato ĆØ pesante.
Credo che poi il risultato sia eccessivo per quello visto in campo.
Non ci deve essere sconforto, oggi abbiamo creato e dobbiamo portarcelo dietro, ora dobbiamo lavorare sul Venezia.
Non ricordo una stagione con 13 operazioni chirurgiche dei giocatori, nonostante tutto stiamo ancora lavorando per salvarci.
Con il Venezia non finirĆ il campionato, ma dobbiamo recuperare le energie fisiche e mentali.Ā
Stamattina si ĆØ fermato pure Solbalken, il Napoli ĆØ sempre partito forte nel primo tempo e poi nei secondi tempi ĆØ andato in difficoltĆ .
Ho ragionato su questo e su un cambio nel secondo tempo per riequilibrare la partita.
Dobbiamo recuperare energie fisiche e nervose, ĆØ lunedi e rientreremo molto tardi.
La fortuna della nostra piazza ĆØ che possiamo lavorare senza pressione.
La pressione non ci deve essere per una partita di calcio, ĆØ uno sport e da professionisti dobbiamo prepararla come abbiamo sempre fatto.
Ora ci aspettano quattro scontri diretti di cui tre in casa.”