Monza – Napoli 0-1: le interviste

Monza – Napoli 0-1: le interviste
E’ terminata con la vittoria del Napoli e l’aggancio all’Inter in testa alla classifica la gara contro il Monza.
Una gara in cui il Napoli ha incontrato non poche difficoltà!
Queste gare contro squadre che si difendono ordinatamente hanno bisogno del giocatore che vinca il duello individuale provocando la superiorità numerica, proprio quello che sa fare un giocatore come Neres, fermato ai box da un infortunio al soleo.
Al termine della gara i protagonisti si sono alternati ai microfoni dei cronisti. Ecco una sintesi di quanto da loro dichiarato!
McTominey e le difficoltà della gara
“Bisogna fare i complimenti al Monza che è una squadra molto organizzata, noi dovevamo alzare il livello.
Dobbiamo fare ancora meglio in ogni gara, per mettere pressione all’Inter. Il nostro allenatore esige molto”.
Di Lorenzo: McTominay ha avuto un grande impatto sul mondo Napoli
“Aiuta tantissimo avere un giocatore forte come McTominay, forse ha sorpreso per il suo impatto e ce lo godiamo.
Siamo contenti per questa vittoria, sapevamo che era una partita difficile e sono tre punti importanti per il nostro percorso.
Il rischio era quello di avere fretta nello sbloccarla, ma la squadra è rimasta sempre concentrata.
Da qui alla fine saranno tutte partite toste”.
Alessandro Nesta: la mia squadra mi è piaciuta
“Oggi la squadra mi è piaciuta, avevamo preparato la partita così sapendo che si appoggiavano molto su Lukaku.
In fase offensiva abbiamo fatto bene creando delle occasioni, se riuscissimo a mettere questo anche con le piccole faremo anche delle vittorie, perché il ritmo ce lo abbiamo e molto.
Noi lavoriamo in un certo modo sulle palle laterali, Carboni veniva da un infortunio e ha fatto un’ottima partita.
Ma lo sappiamo: quando sta bene è un ottimo giocatore.
Ma tutti sono stati concentrati, per tanto tempo.
Il gol lo devo rivedere ma la squadra mi è piaciuta.
Io ringrazio alcuni giocatori della squadra che mi danno una grande mano nello spogliatoio, che è quello che facevo anch’io da giocatore e alcuni mister come Ancelotti mi ringraziavano.
Ora io faccio lo stesso con i miei giocatori.
Conte: a Napoli sto benissimo ma la gente vuole vincere
“Avevamo studiato un piano gara, all’inizio col doppio play abbiamo cercato di impossessarci della partita e l’abbiamo fatto ma non riuscivamo a riempire l’area.
Nel secondo abbiamo cambiato alcune situazioni, sfruttando un altro tipo di piano con l’inserimento di Anguissa e Raspadori.
Sono partite facili sulla carta, ma con la posta in palio molto alta.
Io li capisco, alcuni di questi ragazzi stanno vivendo un testa a testa inaspettato e non ci sono abituati.
Stare lì è qualcosa di inaspettato e straordinario per tutto quello che stiamo facendo. Sono contento di continuare a dare fastidio.
A Napoli mi sono integrato benissimo, così come la mia famiglia.
Ci vivo benissimo, sto benissimo. Si mangia alla grande, c’è sempre il sole, i tifosi ti fanno sentire partecipe.
Ripeto, dobbiamo vivere il presente, sapendo che da parte mia ci sono tutte queste situazioni favorevoli.
Ma la gente vuole vincere, ha ambizione e quindi c’è grande apertura da parte mia sotto tutti i punti di vista, poi bisognerà vedere la realtà quale sarà.
Grande apertura perché, ripeto, a Napoli sto bene. Ho trovato una piazza che mi dà emozione e questo è molto importante.
Però chi mi prende, sa che comunque io porto aspettative.
Chi prende Conte dice “O arriva primo o secondo”, anche se arrivi decimo.
Non basta lottare per arrivare in Europa, crescono ambizioni e aspettative.
Io mi metto a capo e posso fare da garante su tutto, però non sono stupido, se non ci sono i mezzi necessari per fare questo.
Neres ha avvertito un piccolo problema al soleo nell’ultimo allenamento, non so se sono i campi!
Dovrebbero essere rifatti ma sono sempre quelli di prima.
Ne prendiamo atto, continuiamo a lavorare ma se rifacessimo i campi saremmo più contenti”.
Spinazzola: la pressione non la sentiamo
“Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto e di dove siamo, nel primo tempo quando non riesci a segnare ti entra dentro la frenesia ed il nervosismo.
Era importante cercare la vittoria e l’abbiamo trovata.
La pressione non la sentiamo, è normale che ora vedi l’obiettivo vicino.
Nel primo tempo ci è mancato tanto così per buttare la palla dentro e dopo di che entra un po’ di frenesia.
Poi nella ripresa con calma siamo riusciti a trovare il gol.”