NAPOLI…RICOMINCIAMO

NAPOLI…RICOMINCIAMO
Di prassi il riferimento delle vicende calcistiche di questo campionato di calcio alla canzone di Adriano Pappalardo.
Napoli sogna ancora: vittoria a Monza e vetta agganciata. Ora il destino ĆØ nelle mani del Bologna
CāĆØ qualcosa di profondamente viscerale, di emotivamente travolgente, in quel momento in cui il Napoli vince lontano da casa e si ritrova in cima alla classifica. Non ĆØ solo una questione di numeri o di punti. Ć cuore. Ć passione che pulsa tra i vicoli di Spaccanapoli, ĆØ un grido collettivo che risuona dalle finestre dei Quartieri Spagnoli fino ai caffĆØ di Posillipo. Oggi, il Napoli ha battuto il Monza, e non ĆØ una semplice vittoria: ĆØ una scintilla che riaccende la fiamma del sogno tricolore.
Il match
AllāU-Power Stadium, davanti a una folla divisa tra i colori brianzoli e gli azzurri in trasferta, la squadra partenopea, non senza difficoltĆ , ha dovuto sfoderare una prestazione di carattere, luciditĆ e voglia di non mollare. Il Napoli ha vinto e con una rete di colui che in questo momento ĆØ di una luciditĆ disarmante, Scott McTominay, il centrocampista d’attacco. Gli azzurri hanno vinto da squadra consapevole del proprio valore, come chi sa che ogni partita, ora, ĆØ una finale. La 32ĀŖ giornata di campionato ha portato con sĆ© una delle notizie più attese dellāanno: con questi tre punti, il Napoli raggiunge lāInter in vetta a quota 71.
Un pareggio che sa di sorpasso mancato⦠per ora
Certo, i nerazzurri devono ancora giocare. Domani, a Bologna, lāInter affronterĆ una squadra tosta, guidata da un Vincenzo Italiano che ha fatto dellāorganizzazione e del coraggio le sue armi migliori. E a Napoli, tra un caffĆØ sospeso e una sfogliatella sfornata col cuore, lāintera cittĆ si ferma. Il respiro del Vesuvio pare rallentare, in attesa del verdetto del DallāAra.
Parla Antonio Conte
Intanto Antonio Conte, nell’intervista del dopo gara, ha sottolineato che “tra le cose che non si possono (ri) fare” forse ci sono i campi di Castelvolturno, verosimilmente rei degli infortuni patiti daiĀ vari suoi calciatori.
Ha sottolineato che a Napoli sta bene e chi lo ha voluto si aspetta molto da lui. Inoltre, ultima dichiarazione, “con questa squadra, stiamo ottenendo un favoloso risultato”.
La speranza di un popolo
Il popolo napoletano sogna. E sogna forte. Non si accontenta di un pareggio, non stavolta. Vuole un passo falso dellāInter, una sconfitta che possa rimescolare tutto, rimettere in gioco ogni certezza, riaprire le porte dello scudetto. āRipartire daccapoā, come direbbero in molti a Napoli, ma con la consapevolezza di chi ha imparato dai propri inciampi, di chi ha saputo risollevarsi.
Il calcio come metafora
In fondo, questa rincorsa alla vetta ĆØ un poā la metafora dellāanima napoletana: testarda, passionale, mai doma. Una cittĆ che vive il calcio come una liturgia popolare, dove ogni passaggio, ogni gol, ogni parata ĆØ un atto di fede. E ora, con la classifica che dice 71 per entrambe, Napoli non può fare altro che credere. Crederci fino in fondo.
Domani, occhi puntati su Bologna. E intanto, per le strade di Napoli, si respira unāaria diversa. Quella del sogno che, ancora una volta, ĆØ vivo più che mai.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.