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Giovanni Manna, il direttore sportivo che sogna in grande: “Merito della squadra e di Conte”

Giovanni Manna

Giovanni Manna, il direttore sportivo che sogna in grande: “Merito della squadra e di Conte”

Oggi, Giovanni Manna ha ricevuto a Coverciano il premio USSI ‘Inside The Sport’ come miglior dirigente sportivo.

Un riconoscimento che arriva in un momento magico per il Napoli, con la squadra capolista della Serie A a soli quattro passi dalla gloria.

Ma, come sempre, Manna non si lascia travolgere dalla foga della vittoria, mantenendo un approccio sobrio e riflessivo, tipico di chi lavora

dietro le quinte, lontano dai riflettori.

“Sono molto orgoglioso di questo premio, ringrazio chi mi ha scelto”, ha detto Manna dal palco, consapevole che dietro a questo

riconoscimento ci sono anni di lavoro instancabile, ma anche una squadra che, sotto la guida di Antonio Conte, ha saputo costruire una

stagione straordinaria.

“E’ difficile tenere d’occhio tutti i calciatori”

Il suo è un ruolo che non lascia spazio per il relax: “C’è troppo lavoro nel quotidiano”, ammette, ricordando quanto sia difficile tenered’occhio tutti i calciatori e come sia fondamentale il supporto di uno staff che lavora in sintonia.

E su Scott McTominay, che tanto ha fatto parlare per la sua doppietta contro il Torino, Manna non ha dubbi: “Uno come lui non andava

scoperto. Sapevamo fosse un calciatore importante, andava solo messo al centro di un progetto specifico.”

La stagione, ormai giunta alla fase cruciale, viene vissuta con la massima concentrazione, ma Manna non nasconde la sua soddisfazione.

A chi gli chiede come si gestisce il finale di stagione dal punto di vista di un dirigente, risponde con la sua consueta filosofia: “Durante l’anno mi piace girare, il calciomercato si prepara nel corso della stagione. Ma in questo momento credo che la vicinanza sia fondamentale. Siamo un gruppo di lavoro e la squadra, il mister e lo staff hanno bisogno di sentire che ci siamo. Il supporto silenzioso è essenziale. Per ora, siamo felici di quello che abbiamo fatto.”

Sebbene l’ombra del titolo aleggi sulla squadra, Manna sa che il vero merito va a Antonio Conte e a tutta la squadra. “Se pensiamo da dove siamo partiti e guardiamo dove siamo oggi, primi a 4 giornate dalla fine… Il lavoro di squadra e quello del mister è stato incredibile. Se arriveremo in fondo, sarà merito loro.”

Parole che testimoniano la fiducia incondizionata nel lavoro collettivo e la consapevolezza che ogni membro della famiglia partenopea ha dato il massimo.

“Si pensa alla prossima stagione”

Quando si parla di futuro, Manna non può evitare di pensare alla prossima stagione e ai prossimi obiettivi. Il mercato estivo sarà sicuramente un capitolo importante.

Ma non è solo questione di acquisti. Manna sottolinea l’importanza di avere una squadra forte e coesa, capace di reggere l’impatto con una competizione come la Champions League. “Il campionato inglese è il migliore al mondo, con calciatori di altissimo livello”, dice Manna, riferendosi alla possibilità di pescare nella Premier League per rinforzare ulteriormente la squadra.

E per quanto riguarda la programmazione del futuro, Manna è chiaro: “Il Napoli ha sempre investito nei calciatori, la famiglia De Laurentiis è costantemente impegnata. La prossima stagione giocheremo la Champions, ma ora siamo concentrati sul presente. Fra un mese vedremo cosa accadrà.”

L’equilibrio tra il presente e il futuro è una costante del suo approccio al lavoro, in cui la passione, la determinazione e l’elasticità sono le tre caratteristiche fondamentali per un direttore sportivo.

Un mondo dinamico, che richiede di essere sempre pronti, pronti a cambiare rotta quando necessario, ma sempre con la visione chiara di un obiettivo più grande.

Alla fine, il premio è suo, ma Manna sa bene che dietro ogni traguardo raggiunto c’è un lavoro collettivo, che va celebrato da tutta la squadra. Nonostante il riconoscimento personale, la sua gratitudine va innanzitutto a Conte, ai giocatori e a tutti coloro che, quotidianamente, alimentano il sogno di una città intera.