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Lecce-Napoli partita infinita tra JACKpot, emozioni e un picco di pressione – Le Pillole del Campionato del Napoli

Lecce-Napoli è l’ennesimo mattoncino per il cammino degli azzurri che vogliono blindare la vetta settimana dopo settimana, rinnovando le attuali gerarchie in classifica.

Da pillola della pressione con picchi di extrasistole di altissimo livello allertando i migliori cardiologi salentini e partenopei, Lecce-Napoli ha confermato la grande forza mentale e qualitativa della squadra di Conte che seppur soffrendo, ha portato a casa un successo importantissimo per la conferma della vetta e del gap di tre punti dall’Inter. Tantissimo da analizzare: dalle grandi emozioni nel ricordo di Graziano Fiorita passando per le parole alla vigilia in conferenza stampa, la grande prestazioni di Jack Raspadori condite dai dettagli più irriverenti degli ultimi giorni. Il tutto, come sempre, nelle consuete Pillole del Campionato del Napoli!

Saremo in Champions

Il weekend di avvicinamento di Lecce-Napoli inizia con le dolcissime parole di Antonio Conte in conferenza stampa a Castel Volturno, che ufficializza il ritorno matematico degli azzurri alla prossima Champions League: “Il prossimo anno SAREMO in Champions”, ha tuonato il tecnico, usando un “noi” che fa sentire tutti più al sicuro, scacciando via i consueti rumors che lo vogliono prima al Milan, poi alla Juve, ancora in Premier, poi all’Inter e ancora ovunque ma mai ancora al Napoli. Chi vivrà vedrà però facitece sta’ quieti ancora 20 giorni, per favore.

Per Graziano

Le emozioni della gara sono subito forti, fortissime, non solo per la pesantissima posta in palio ma ancor di più per il ricordo della piazza per Graziano Fiorita, storico fisioterapista del Lecce scomparso prematuramente durante il ritiro di Bergamo. Un lutto che ha colpito squadra, società e la città tutta insieme allo stesso Conte leccese doc e che conosceva bene sia Graziano che la sua famiglia. Il momento più toccante è stato il cerchio delle due squadre vicino alla panchina giallorossa, lì dove era solito stare per prestare il suo aiuto in campo. Spazio poi al 5′ alla protesta dei tifosi per il business calcistico che ha violato i valori umano, rimandando la gara contro l’Atalanta solo 48 ore dopo il dramma vissuto.

Jackpot

In campo è gara vera, come al solito. Nessuno regala niente, com’è giusto che sia anzi, gli obiettivi si fanno importanti e si lotta con il coltello tra i denti. Al Napoli succede di tutto tra gol annullati sin da subito, legni, sfortuna e la palla che proprio non vuole entrare. Al minuto 23 e 12” succede la magia: Jack Raspadori e McFratemo confabulano per una punizione. Lo scozzese finta il tiro e lo lascia all’81 azzurro, posizionandosi al fianco della barrierina azzurra e coprendo la visuale a Falcone. Il tiro di Raspadori è perfetto passando proprio sulla testa del compagno che intanto si è piegato per favorire il tiro…e il più bel gol su punizione. Dalla Juventus al Lecce per lo specialista dei gol pesanti. JACKpot.

Infinity War

Lecce-Napoli non finisce proprio più. La protesta dei tifosi al 5′ dura fino al 12′, tra check al Var, gol annullati, proteste, la rete bruciata dai fumogeni lanciati e un grido d’allarme che si sente sempre più forte dalle corde vocali dei tifosi azzurri di tutta Italia: “basta, vi prego, nun cia facimm cchiù”. Come se non bastasse, saranno  ben 9 i minuti di recupero nel primo tempo e 6 nel secondo, con il cronometro costantemente fermo all’80’. Una lenta ma splendida agonia perché si sa, a noi piace soffrire. Non siamo abituati ai successi di misura ma veder fare, saper fare: corazzate incredibili quali Juventus e Inter nella loro lunga carriera vincente hanno costruito decine di vittorie su questo principio e perché non fare di necessità virtù con mezza squadra infortunata? Eh no, al Napoli non è concesso proprio nulla.

La pillola per la pressione

Anche l’ostacolone Lecce è andato, adesso mancano ben tre finali da giocare sia per il Napoli che per l’Inter. Il divario in classifica è lo stesso: tre punti a favore degli azzurri, che dovranno affrontare Genoa e Cagliari in casa e il Parma in trasferta. I cardiologi sono allertati, con un boom di valeriana e pillole per la pressione che sono già state prescritte perché il cuore inizia a non reggere più, così come l’apparato digerente. Ma non fa nulla, si recupera sul lungo tragitto, il fine giustifica i mezzi. Anche perché la missione è doppia: si tifa il Napoli, si guarda con un occhio speranzoso l’Inter, anzi, le sue avversarie, sperando possano compiere il miracolo. Iniziate a segnarle: saranno Torino, Lazio e Como. E a noi Elmas, Castellanos e Nico Paz sono sempre stati molto simpatici. Intanto alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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