Napoli Cagliari…la partita della vita: Cuore, onore e memoria nella notte del Maradona

Napoli Cagliari…la partita della vita: Cuore, onore e memoria nella notte del Maradona
Ci sono partite che valgono più dei tre punti. Partite che parlano al cuore, prima che alla classifica. L’ultima giornata di questo campionato vedrà il Cagliari affrontare il Napoli di Antonio Conte al “Diego Armando Maradona”, in uno scenario che sa già di battaglia epica. Sì, perché i sardi, già matematicamente salvi, non arriveranno a Napoli in gita premio. Arriveranno per giocarsi, con l’anima e con l’onore, quella che Tuttosport ha giustamente definito “la partita della vita”.
Perché è così. Non servono calcoli o tabelle. Servono cuore, grinta, memoria. Servono nervi saldi e rispetto per la maglia. Davide Nicola, uomo di sport e di sacrificio, lo sa. Sa che ogni volta che si torna a Napoli, non è mai solo una sfida sportiva: è una resa dei conti emotiva. Il Cagliari ha ex azzurri in campo – Caprile, Luperto, Gaetano – e ognuno di loro ha qualcosa da dire. Non a parole, ma con le scarpette ben piantate sul prato del Maradona. Scenderanno in campo come se la salvezza fosse ancora un miraggio, come se ogni pallone fosse l’ultimo della carriera.
Il contesto è già infuocato. Il Maradona sarà una bolgia. Sessantamila cuori azzurri batteranno all’unisono, pronti a esplodere per una possibile festa scudetto, che però resta appesa a un filo. La Lega ha preparato tutto a Napoli, ma potrebbe essere costretta a rimettere tutto “in freezer” se le cose non dovessero andare secondo copione.
Ecco il paradosso. In un calcio che spesso perde la sua anima, venerdì sera potremmo assistere a una delle rarissime occasioni in cui due squadre giocano con la stessa fame, pur avendo obiettivi diversi. Il Napoli per coronare una stagione che cerca un ultimo sorriso. Il Cagliari per onorare un campionato di sofferenza, di sudore, di resurrezione. Per dimostrare che si può essere già salvi eppure lottare come dannati. Perché a volte, l’onore vale più dei punti.
E allora sì, prepariamoci. Perché non sarà una partita qualunque. Sarà una di quelle notti in cui il calcio si ricorda di essere umano. In cui l’agonismo si tinge di orgoglio e la rivalità accende la passione vera, quella che non si compra, quella che nasce solo dal rispetto. E chissà, forse alla fine non conterà chi ha vinto. Ma chi avrà lottato con dignità, fino all’ultimo secondo.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.