Mercato Napoli, fari puntati su Sulayman Jallow

Mercato Napoli, fari puntati su Sulayman Jallow
Il contatto con il Rimini è ufficiale: ecco la storia – dentro e fuori dal campo – del centravanti gambiano classe 2007 che può diventare il nuovo volto della Primavera azzurra.
Un affare che nasce lontano dai riflettori
È di oggi la conferma: il Napoli ha parlato direttamente con il Rimini per Sulayman Jallow, centravanti 18enne che ha già attirato l’attenzione di Fiorentina e Bologna. A rilanciare la notizia è stato Alfredo Pedullà, spiegando che gli azzurri seguono il ragazzo da mesi e ora stanno valutando l’acquisto a titolo definitivo per inserirlo in Primavera 1.
La concorrenza e la strategia azzurra
I responsabili dell’area tecnica partenopea vedono in Jallow un investimento “di prospettiva immediata”: collocarlo nel gruppo di mister Rocco e farne, in tempi brevi, un’alternativa per la prima squadra. Bologna e Fiorentina restano alla finestra, ma a Castel Volturno c’è la convinzione di poter chiudere grazie al progetto tecnico presentato al ragazzo e alla sua famiglia.
Dalle strade di Tallinding alle colline romagnole
Jallow è nato il 4 maggio 2007 a Tallinding, un sobborgo della capitale gambiana: pallone di stracci, partite sui campi di sabbia e un sogno coltivato durante i tornei giovanili locali. Nel 2023 viene notato durante le selezioni Sportlex, vola in Italia e si iscrive a scuola per superare il lungo iter burocratico imposto ai minorenni extra-UE. “È arrivato per pochi giorni di prova e abbiamo capito subito che aveva qualcosa in più”, racconta Antonio Di Battista, responsabile tecnico del Rimini.
“Fisicamente regge l’impatto con i ‘grandi’, vede la porta e può giocare anche largo. Gli serve tempo, ma quando calcia lo fa da professionista”. — Antonio Di Battista
Numeri e progressi in campo
Oggi Jallow è tesserato con la Primavera biancorossa ma ha già messo piede in Serie C: 3 presenze con la prima squadra in questa stagione, mentre con i pari età è andato in doppia cifra di gol, confermando un fiuto che a Napoli non è passato inosservato.
Perché piace al Napoli
Nel 4-3-3 della Primavera azzurra serve un “9” che sappia attaccare la profondità, proteggere il pallone e dialogare con ali tecniche come Segato e Marranzino. Jallow possiede quell’istinto, abbinato a una storia di sacrificio: scuola la mattina, allenamento il pomeriggio, videochiamate notturne con la famiglia in Gambia per raccontare le sue prime panchine tra i professionisti. Gli scout partenopei hanno segnato in rosso la sua capacità di smarcamento e la forza mentale maturata lontano da casa.
Le prossime tappe
L’operazione potrebbe chiudersi con un indennizzo formativo più bonus legati a presenze e rendimento. Rimini gradirebbe un prestito biennale in caso di permanenza in C, mentre Napoli vorrebbe portarlo subito a Castel Volturno. Le parti si aggiorneranno nei prossimi giorni; se arriverà la fumata bianca, Jallow vestirà l’azzurro già per il ritiro di luglio.
Il sogno di Sulayman
Sul suo comodino, nella pensione riminese dove vive con altri ragazzi stranieri, c’è ancora la foto di Tallinding United, la sua prima squadra. “Ogni volta che la guardo – ha confidato a chi gli è vicino – ricordo perché corro così forte”. Se il trasferimento andasse a buon fine, la prossima corsa lo porterà al centro sportivo di Castel Volturno, con il Vesuvio sullo sfondo e l’eco del Maradona a scandire i suoi gol. Per il Napoli sarebbe un investimento sul futuro; per Jallow, l’inizio di una nuova pagina fatta di studio, calcio e – chissà – l’abbraccio di un Maradona innamorato di un’altra favola da raccontare.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.